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Denso, ora a rischio c’è il nuovo motore elettrico

Il nuovo motore elettrico della Denso potrebbe parlare ungherese. La fabbrica Denso di Szekesfehervar, in Ungheria, inaugurata nel 2008, è diventata una concorrente spietata per San Salvo così come l’altra fabbrica spagnola. “E’ il risultato di una politica che da 20 anni è assente e ha dimenticato questa terra”. Primiano Biscotti segretario provinciale di Fim Cisl non le manda certo a dire ai politici del Vastese.

“E’ bene chiarire che le colpe non sono certo di chi è appena arrivato . Da 20 anni il Vastese è stato cancellato dalla cartina della Regione e adesso il rischio che tutte le multinazionali scappino è reale”, dice Biscotti.

L’elenco delle urgenze è lungo  location adatte, strade percorribili, servizi e costi bassi, incentivi. Piana Sant’Angelo ha bisogno di maggiore attenzione da parte della politica. “Senza investimenti non c’è occupazione, ma per investire su un territorio servono servizi e infrastrutture adeguate. L’Europa dell’Est è un gioiello per le multinazionali. Costi bassi e strade che sembrano autostrade. Noi cosa diamo in cambio la Trignina? Il buio di Piana Sant’Angelo o la mancanza di strade decenti per il porto ? I lavoratori della Denso hanno davanti ancora due anni tranquilli. Il futuro è nebbia ».

Il mercato dell’auto sta subendo una trasformazione epocale. Presto le auto a benzina saranno sostituite dalle auto elettriche. L’Europa non ha ancora un grosso volume di richieste. Occorrerà attendere il 2024 per prendere decisioni in merito alle linee produttive. Gli stabilimenti Denso di Spagna e Ungheria si stanno già preparando e sono agguerrite concorrenti della fabbrica di San Salvo. Bisogna pensare da subito a vincere la concorrenza interna. I sindacati presto incontreranno il presidente della Denso, Hiroaki Koga, per parlare del bilancio e dei futuri investimenti.

«L’impegno dei lavoratori c’è», dice Primiano Biscotti,«servono però servizi e infrastrutture. A questo deve pensare da subito la politica. E’ urgente . Il caso Honeywell insegna. Con il caso Honeywell abbiamo perso 400 posti di lavoro».

Le aziende del settore metalmeccanico stanno rinnovando e adeguando gli impianti. La Denso di Piana Sant’Angelo prima di decidere nuovi investimenti valuterà la situazione anche in Spagna e Ungheria. Il futuro è ancora una grossa incognita. Il motore elettrico potrebbe essere dirottato verso la fabbrica Denso di Szekesfehervar, in Ungheria.

«Il sistema Abruzzo offende i lavoratori che hanno dimostrato capacità, competenza e disponibilità“, tuona Biscotti. “A San Salvo lavoravano 2.300 persone, ora sono 1.200. La trasformazione della fabbrica da Magneti Marelli a Denso è stata affrontata dai lavoratori negli anni 90 con grande capacità. Si sono rimboccati le maniche e hanno prodotto risultati eccellenti. Ma anche la politica dell’epoca fece la sua parte. La politica attuale dov’è? Dove sono i servizi e le infrastrutture ? Chi difende il Vastese ?», insiste Biscotti che avverte:«Denso è ancora in tempo, ma di tempo per evitare scenari disastrosi non ce n’è più».

Paola Calvano (Il Centro)

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