Da ieri Vasto ha quattro agenti in più in commissariato. Il dirigente, Fabio Capaldo si è subito messo al lavoro per programmare nuovi servizi investigativi e di prevenzione. La città si augura sia solo il primo passo verso un più corposo piano di prevenzione e sicurezza. Così come si attendono notizie positive sul futuro della Procura e del Tribunale. Le 14 rapine avvenute in città negli ultimi due mesi raccontano l’urgenza di una soluzione. Il bisogno di maggiore protezione è tale che a poche ora dall’elezione del nuovo governo regionale associazioni e cittadini tornano a chiedere aiuto al neo presidente, Marco Marsilio. Lo fa Massimo Di Lorenzo, presidente degli operatori turistici della riviera, ma anche Marco Corvino che rappresenta i commercianti del centro storico.
I tre consiglieri del Vastese eletti alle regionali del resto, hanno dichiarato l’impegno per la sicurezza e la difesa del Tribunale, il presidio da difendere per eccellenza. La città si augura che riescano a convincere , chi dovrà assumere decisioni non più rinviabili, soprattutto sul fronte di un aumento delle forze dell’ordine, che il territorio del Vastese ha bisogno di aiuto. Lo dicono i fatti e il crescendo di fenomeni malavitosi.
Manuele Marcovecchio, alla vigilia del voto ha sottolineato che “non bisogna ingigantire ciò che accade ma neppure negarlo”. Occorre trovare la giusta misura e ottenere quanto serve per tutelare la sicurezza dei cittadini.
“A lui e a Sabrina Bocchino, ma soprattutto al presidente Marco Marsilio“, dice Marco Di Michele Marisi, segretario vastese di Fratelli d’Italia “chiedo di dimostrare alla città che è possibile e si deve ridare sicurezza e serenità”.
Anche a palazzo di giustizia si respira una comunione d’intenti e la volontà di continuare ad alzare la voce per far sì che chi di dovere intervenga, e senza mezzi termini, per dotare Vasto e il Vastese -pericoloso territorio di confine- di ciò che serve, evitando la chiusura del Tribunale e la soppressione della Procura. Il presidente Marco Marsilio al termine dell’incontro avuto con il consiglio dell’ordine forense e con il presidente, l’avvocato Vittorio Melone ha riacceso le speranze.
I sindaci di Vasto e San Salvo, Francesco Menna e Tiziana Magnacca come più volte rimarcato anche dal presidente del Tribunale, Bruno Giangiacomo confidano in nuovi dipendenti amministrativi. “Servono almeno quattro cancellieri, altrimenti senza personale amministrativo si rischia la paralisi dell’attività prima del 2021», hanno dichiarato i due sindaci.«Servono almeno quattro unità in più». Più volte il presidente del tribunale, Bruno Giangiacomo, ha lanciato appelli. Fino ad oggi sono stati inascoltati.
Paola Calvano (Il Centro)
