Promuovere la cultura del riutilizzo a fronte della dilagante mentalità “usa e getta” e avviare un percorso volto alla riduzione dell’utilizzo della plastica monouso nelle sedi comunali, durante le manifestazioni organizzate e patrocinate dal Comune, oltre ad una graduale e progressiva riduzione dell’uso di materiali plastici.
Vasto diventa “plastic free” grazie ad una mozione del Movimento 5 stelle approvata dall’assemblea civica durante una delle ultime sedute del 2018.
Un voto unanime ed un segnale chiaro da parte delle forze politiche che hanno votato a favore del documento proposto da Dina Carinci e Marco Gallo e che impegna il sindaco Francesco Menna e la giunta ad avviare una serie di iniziative a favore dell’ambiente, alcune delle quali sono già state poste in essere da comuni vicini a Vasto.
E’ il caso di San Vito Chietino dove, grazie ad una ordinanza sindacale, sono stati vietati a partire dal 1° gennaio 2019 la commercializzazione e l’uso di stoviglie di plastica. I trasgressori rischiano di pagare una sanzione da 25 a 500 euro.
Una scelta amministrativa chiara a favore dell’ambiente che gli attivisti pentastellati sperano venga adottata presto anche a Vasto dove la raccolta differenziata segna il passo attestandosi ancora al 62%.
Nel frattempo si registra un primo passo avanti con la mozione “plastic free” approvata dall’assemblea cittadina. Ma quali sono i provvedimenti che l’amministrazione si è impegnata ad avviare? Prendendo spunto dalla diffusione invasiva ed inquinante della plastica monouso, è stato deciso di avviare un percorso che vieti l’uso di tale materiale nelle riserve e disincentivandone l’utilizzo negli altri luoghi.
L’obiettivo è giungere “ad una graduale e progressiva riduzione dell’uso di materiale plastico monouso e non compostabile come stoviglie, bicchieri e posate per le attività di ristorazione”.
Quindi già a partire dal 2019 dovrà essere avviato un percorso finalizzato a “promuovere la cultura del riutilizzo a fronte dell’usa e getta, mediante l’attivazione di una campagna informativa indirizzata alle scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio e ad ogni cittadino residente, mediante apposita cartellonistica nei luoghi pubblici, nelle piazze e nei parchi e scoraggiare l’uso della plastica monouso se non compostabile”.
L’auspicio è che i cittadini comprendano quanto prezioso possa essere il contributo derivante dalle piccole azioni quotidiane.
Anna Bontempo (Il Centro)