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Vigili, pochi e in scadenza. Il caso torna in aula

Dall’annosa carenza di organico, notoriamente sottodimensionato, al regolamento rimasto nel “limbo”, per finire con la querelle relativa al concorso per la nomina del comandante. Le forze politiche tornano a parlare della polizia municipale grazie ad un ordine del giorno presentato dalle minoranze che sollecitano l’adozione di una serie di provvedimenti finalizzati a potenziare il personale per garantire maggiori servizi. L’argomento è l’ultimo punto in discussione della prossima assise civica convocata dal presidente Mauro Del Piano il 23 novembre alle 13, ma destinato a slittare alle 9.15 del 26 novembre in seduta di seconda convocazione. Dopo essersi visti bocciare dalla maggioranza un pacchetto di proposte sulla sicurezza (tra cui figurava anche l’istituzione del turno di notte della polizia locale), Guido Giangiacomo, Davide D’Alessandro, Edmondo Laudazi, Vincenzo Suriani e Alessandro D’Elisa tornano alla carica con un ordine del giorno che ripropone problematiche mai risolte.

“Non chiediamo solo il potenziamento dell’organico, ridotto ormai al lumicino in seguito ai trasferimenti, ma anche che si metta seriamente mano a tutte quelle annose problematiche che riguardano la polizia municipale”, spiega Giangiacomo (Forza Italia), “una di queste è il regolamento, un documento che approvato dalla precedente giunta prima della scadenza del mandato elettorale dell’ex sindaco Luciano Lapenna, deve essere assolutamente modificato e portato in consiglio comunale per l’approvazione. Così come va definitivamente risolto, a nostro avviso, la querelle sulla nomina del comandante con l’indizione di un concorso pubblico”.

A finire nel mirino dell’opposizione consiliare sono anche le modalità di reclutamento del personale. “Abbiamo assistito in questi mesi a trasferimenti, mobilità e scambi”, aggiunge il capogruppo consiliare di Forza Italia, “anche in questi casi è bene che si faccia chiarezza”.

Insomma, le minoranze chiedono una discussione a 360°. Uno dei nodi  è la carenza di personale destinato ad assottigliarsi ulteriormente tra qualche settimana con la scadenza dei contratti a termine dei vigili stagionali assunti durante il periodo estivo per dare man forte ai colleghi di ruolo. Nel giro di tre anni sono andati via dal Comando di piazza Rossetti ben otto addetti, tra agenti ed ufficiali. Hanno deciso di trasferirsi in altri uffici (e le loro richieste sono state accolte nonostante l’organico insufficiente) e rinunciare alla divisa per essere adibiti ad altri settori della pubblica amministrazione. Altre quattro domande di mobilità, protocollate a ridosso del Ferragosto, sono rimaste congelate. Ma il malcontento, denunciato in più occasioni dal sindacato,  cova sotto la cenere e potrebbe riesplodere da un momento all’altro.

Anna Bontempo (Il Centro)

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