Banner Top
Banner Top

Attrezzi rubati nel cantiere e nascosti da un amico

Abili e veloci erano riusciti a mettere a segno un furto di attrezzi in un cantiere edile di Piana Sant’Angelo, trasferendo parte della refurtiva a casa di un familiare. Sono stati però scoperti dai carabinieri. A.R. 24 anni di Vasto è stato sottoposto agli arresti domiciliari poi trasformati in obbligo di firma e domicilio. Il complice M.V. coetaneo e anche lui di Vasto è stato denunciato a piede libero. La refurtiva del valore di 7 mila euro è stata recuperata e riconsegnata al proprietario.

Ieri mattina il giudice Silvia Lubrano ha convalidato il provvedimento di arresto per A.R. alla presenza del pm Gabriella De Lucia . A.R., era difeso dall’avvocato Raffaele Giacomucci. L’avvocato ha chiesto per l’imputato la concessione dei termini a difesa del processo e la remissione in libertà del ventiquattrenne. Il giovane accusato di furto aggravato è ora in attesa di giudizio. A.R. è incappato in uno dei servizi speciali di controllo del territorio coordinati dal maggiore Amedeo Consales per contenere l’angosciante problema dei furti.

La notte fra domenica e lunedi, M.V. al volante di un furgone ha raggiunto la zona industriale di San Salvo. Con lui c’era A.R.. I due hanno scavalcato la recinzione di un cantiere. Sono entrati e si sono impossessati di diversi attrezzi sistemandoli nel furgone. La presenza dei due nella zona è stata notata da un militare che ha avvisato i colleghi. Poco dopo i carabinieri hanno incrociato il furgone e lo hanno fermato. All’interno del mezzo non c’era nulla. La coppia era convinta di averla fatta franca. In realtà il carabiniere che li aveva visti, in attesa dei colleghi non li aveva persi di vista un minuto. Il militare li ha visti passare da una casa e in quella casa ha deciso di andare a controllare. Una intuizione che si è rivelata felice. Gli attrezzi rubati erano in quella casa. L’abitazione è risultata di proprietà di un parente di A.R. . Per questo il 24enne è stato fermato con l’accusa di furto aggravato. Portato in caserma in evidente stato di alterazione, ha dato in escandescenze negando le accuse ma è stato mandato agli arresti domiciliari.

Ieri mattina è comparso davanti al gip per l’udienza di convalida. L’arresto è stato convalidato. Sulla richiesta di remissione in libertà il giudice ha accolto le richieste della difesa e concesso all’accusato il solo obbligo di dimora e di firma. Nel frattempo i carabinieri proseguiranno i servizi cercando di non dare tregua ai predatori del territorio che ormai colpiscono ovunque.

Paola Calvano (Il Centro)

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com