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Pochi anestesisti, a Vasto la Asl manda rinforzi

Emergenza al San Pio. L’incidente nel quale è rimasto ferito l’anestesista Antonino D’Ercole ha messo in seria difficoltà i chirurghi del nosocomio e non solo. D’Ercole insieme ad un collega erano i rianimatori a disposizione della struttura. L’incidente a D’Ercole rischia di far chiudere le sale operatorie. Ieri la direzione aziendale ha inviato due rianimatori da Chieti per tamponare le emergenze. Gli interventi chirurgici d’urgenza saranno eseguiti regolarmente e poi si cercherà di scorrere le prenotazioni. L’incidente di D’Ercole ha inevitabilmente rinfocolato le polemiche sulla carenza di personale in reparti ritenuti vitali. Il consigliere regionale Mario Olivieri ha chiesto di discutere al più presto l’emergenza San Pio in Consiglio regionale.

” La situazione organizzativa e funzionale dell’ospedale San Pio “, dice Mario Olivieri ” già grave negli ultimi tempi si appresta a diventare gravissima e mette a repentaglio il diritto alla salute dei cittadini. Per questo motivo in qualità di presidente della 5^ Commissione regionalesalute-sicurezza sociale, mi sento in dovere morale ed istituzionale di convocare urgentemente i responsabili della ASL 2 Lanciano Vasto Chieti ed in particolare il direttore generale Pasquale Flacco, il direttore sanitario Vincenzo Orsatti ed il responsabile del dipartimento salute e welfare regionale Angelo Muraglia. La questione non è più rinviabile”. Olivieri e come lui il centrodestra vastese chiede di conoscere i criteri di nomina adottati per la destinazione dei medici vincitori di concorso,e invoca tempi certi per la fornitura delle indispensabili attrezzature mancanti, precise indicazioni sulla nomina di primari di servizio attualmente vacanti nel presidio ospedaliero ed in quale maniera intendano procedere alla nomina del direttore sanitario dell’ospedale San Pio, affidando l’incarico ad un medico preparato di comprovata esperienza e di riscontrabile capacità.

“La situazione ospedaliera”, afferma Olivieri” è nota ai responsabili . La città chiede che vengano ripristinate condizione di agibilità del nosocomio vastese all’interno del quale non risulta attualmente possibile essere operati, essere curati ed essere mantenuti in condizione effettivamente compatibili con lo stato di salute deteriorato dei pazienti.Non è infatti pensabile che solo con lo straordinario impegno dei pochi medici e degli operatori sanitari tuttora in servizio sia possibile rispondere alle esigenze della popolazione”.

Paola Calvano (il centro)

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