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“Qui a Vasto vogliamo solo sicurezza e tranquillità”

“Ogni epoca ha le sue sfide. La sfida del momento è scommettere su educazione e rispetto”. E’ la ricetta più volte suggerita dal parroco di Santa Maria Maggiore, don Domenico Spagnoli per curare il disagio che si avverte nei raid teppistici che infastidiscono il quartiere durante le ore notturne.

Raid che a giudizio di chi li subisce nascondono la cultura del vuoto e del nulla. Don Domenico ha più volte invocato un nuovo patto educativo con le nuove generazioni per far capire loro che gli atti che abbruttiscono non sono la soluzione per nulla. E’ soprattutto di notte che i teppisti, complice qualche bicchiere di troppo, si scatenano. Un problema che si trascina da tempo senza trovare una soluzione. Non a caso il parroco esasperato qualche tempo fa si fece portavoce del disagio dei residenti e scrisse al sindaco.

“Chiedo a nome dei più deboli”, recitava la lettera “che a difesa di questo bene che appartiene a tutti venga installata la video sorveglianza anche nei vicoli di Santa Maria e si operi per il rispetto effettivo e rigoroso degli orari di chiusura dei bar e locali che amministrano alcolici oltre ad un controllo frequente da parte delle forze dell’ordine delle nostre vie assediate purtroppo nelle ore notturne da vandali.La mia è solo una povera voce. Una voce però che non può tacere. Da parte della nostra comunità parrocchiale vi sarà una intensificazione della missione educativa verso i ragazzi e i giovani e la programmazione di manifestazioni a sostegno della tutela del patrimonio urbano, artistico, architettonico e religioso”.

Richieste che ora i cittadini riprendono. Invocano l’omissione del nome gli anziani. Hanno paura di ritorsioni. “Siamo indifesi“, dicono.” Le parole del parroco sono eloquenti“. Tutti sperano che presto arrivino i rimedi.

“Forse andrebbero rivisti i turni delle pattuglie e aumentate quelle che proteggono la città di notte. Servirebbero più uomini a piedi“, sostiene Marco Di Michele Marisi (Giovani in movimento) chiedendo il turno notturno della polizia locale tutto l’anno.

“Davanti all’evidente problema degli organici risicati delle forze dell’ordine servono più servizi notturni che diurni“, ripetono i residenti del quartiere . Una grossa mano possono darla le telecamere. Il sindaco Francesco Menna ha confermato a Marco Corvino, presidente dell’associazione dei commercianti ” Vasto in centro”, d’aver fatto inserire Vasto in un bando nazionale sulla sicurezza. Grazie ad un finanziamento fra qualche mese i vicoli saranno protetti dagli obiettivi. Il centro cittadino subisce le conseguenze dell’isolamento. I residenti chiedono maggiore attenzione da parte dello Stato.

Pasquale Ciuffreda commerciante di via Santa Maria, promotore ad inizio anno di una petizione da inviare la ministero e al prefetto, confida ora nell’aiuto del nuovo governo. “Abbiamo bisogno di sicurezza e traquillità“, dice. Sono sempre di più gli anziani che chiedono aiuto alle vigilanza privata. La presenza di controlli notturni è un deterrente. “Perchè il Comune non autorizza i rappresentanti delle forze dell’ordine in pensione a vigilare su di noi?” chiede un anziano che abita alle spalle della chiesa.

Paola Calvano (Il Centro)

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