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Rifiuti, il Comune davanti a tre scelte da fare

La perizia alla fine è saltata fuori. E’ stata consegnata ieri mattina, durante l’assemblea civica, ai consiglieri di minoranza che ne avevano fatto richiesta, la relazione di stima delle quote detenute dal Comune all’interno della Pulchra, la società partecipata che si occupa del servizio di igiene urbana e della raccolta differenziata. E’ racchiuso  nel voluminoso dossier di 95 pagine, rimesso dalla commercialista Adelina Di Pietro di Avellino, la valutazione del portafoglio pubblico che ha stimato in un milione e 336mila euro (come anticipato nei giorni scorsi dal Centro),  il valore del 51% del pacchetto azionario.

“Con la cessione delle quote il Comune avrebbe la possibilità di acquisire immediatamente la disponibilità della somma per far fronte alle esigenze di finanza locale”, scrive la professionista campana, “nel caso in cui venisse mantenuta la quota di partecipazione, data la redditività media annua attesa dalla Pulchra, pari a circa 327.485 euro, il Comune rinuncerebbe ai dividendi annui del socio maggioritario di circa 167mila euro”.

Pur non essendo l’argomento all’ordine del giorno del consiglio convocato ieri dal presidente Mauro Del Piano, è stata proprio la perizia a calamitare l’attenzione delle forze politiche di opposizione.

“Per averne copia abbiamo dovuto, come al solito, protestare”, annota Vincenzo Suriani, presidente della Commissione di vigilanza che il giorno prima aveva inviato un esposto al Prefetto Antonio Corona.

Il sindaco Francesco Menna, dal canto suo, ha ricordato, nell’imminenza della scadenza del contratto con la Pulchra,  fissato a luglio 2018, le tre strade che si possono seguire. “Vendita delle quote pubbliche, previo bando europeo con diritto di prelazione del socio privato”, spiega il primo cittadino, “affidamento in house del servizio. A tal proposito è stata avviata una interlocuzione tecnica con la Ecolan. La terza opzione che impegnava l’amministrazione a valutare la possibilità di adesione all’Agir (Agenzia regionale per i rifiuti, ndc), non ha possibilità di essere perseguita atteso che, ad oggi, nessun adempimento sostanziale è stato posto in essere dalla Regione Abruzzo”.

Dopo aver precisato che la quota pubblica delle azioni Pulchra è pari a 1.336.311 euro, il sindaco si è impegnato a convocare il consiglio comunale per le decisioni da prendere.

Nel frattempo è in atto un dibattito interno alla maggioranza di centrosinistra. Della società partecipata del Comune si è parlato anche  durante la discussione sull’interpellanza presentata il 22 febbraio scorso dai consiglieri del Movimento 5 stelle Dina Carinci e Marco Gallo relativa all’adeguamento dei compensi annuali. Sull’argomento è intervenuto l’assessore Paola Cianci che ha risposto ai quesiti sollevati dai pentastellati.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

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