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Adesso rischia il crollo la collina di Lago Dragoni

Profonde crepe sul costone, erosioni, frane e crolli. Succede in località Lago Dragoni,  il tratto di Torino di Sangro interessato  alla pista ciclo-pedonale della Via Verde Costa dei Trabocchi che proprio da quelle parti rischia di interrompersi. In pochissimi giorni il fenomeno erosivo che da anni interessa quel pezzo di fascia litoranea si è aggravato e la faglia si è fatta più profonda. Le onde, inoltre, scavano indisturbate sotto l’argilla su cui poggia la collina retrostante, provocando il lento scivolamento a mare del terreno. La situazione è allarmante. Ieri la sindaca di Torino Di Sangro, Silvana Priori che, da quando si è insediata cinque anni fa non ha mai smesso di monitorare e segnalare il problema a Regione e Ministero,  è tornata di nuovo sul posto.

“Ci sono stati ulteriori smottamenti”, spiega, “piccoli crolli che stanno mettendo a rischio anche altri tratti dell’ex tracciato ferroviario. Occorrono interventi immediati che non possono più essere rinviati. Per quanto ci riguarda siamo andati oltre la competenza del Comune,  visto che la difesa della costa  attiene ad altri enti, accollandoci degli oneri non nostri, ma l’abbiamo fatto perché ogni problema che riguarda il cittadino e il territorio riguarda anche noi. Abbiamo redatto uno studio di fattibilità per verificare l’entità del fenomeno e gli interventi da mettere in atto”, aggiunge, “ che consistono nella ricostruzione parziale dell’ex tracciato e nella realizzazione di due pennelli a mare di 70 metri e di una barriera semisommersa atta ad allontanare la forza erosiva delle  mareggiate e proteggere l’area più critica della costa. Esiste anche un progetto di un milione di euro per un primo lotto funzionale, condiviso con il Provveditorato delle opere pubbliche del Ministero,  che ha ottenuto tutti i pareri degli enti sovracomunali preposti ed è stata avviata la procedura per la valutazione di impatto ambientale,  bloccata dalle lungaggini burocratiche. Occorre imprimere una accelerazione perché la situazione, già di per se allarmante, si sta aggravando sempre di più. Occorrono interventi immediati per eliminare la situazione di rischio, ma bisogna agire subito senza perdere altro tempo”.

La sindaca ha attivato anche la Protezione civile. “Siamo in piena emergenza: con queste mareggiate non so quanto tempo ancora terrà la scarpata”, avverte Silvana Priori, “ho cercato di far capire in tutti i modi che erodendo il piede della scarpata la collina di Lago Dragoni, che poggia su terra di argilla, rischia di scivolare a mare con le abitazioni. Monitoriamo costantemente la situazione di pericolo e vediamo che progressivamente aumenta”.

Di sicuro la pista ciclo-pedonale è fortemente compromessa in quel tratto. Ci sono dei fondi a disposizione della Provincia,  derivanti dal ribasso d’asta dell’appalto per la Via Verde, ma serviranno a ben poco se il fenomeno erosivo in atto prosegue con questa entità. Il percorso rischia di essere interrotto nel tratto più bello della Costa dei Trabocchi. Per Silvana Priori “quei fondi sono già oggi insufficienti”.

Anna Bontempo  (Il Centro)

  • costa dei trabocchi erosione
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