Definisce sconcertanti le polemiche sulle tre istituzioni culturali cittadine (Teatro Rossetti, Scuola civica musicale e Centro studi rossettiani) e difende il ruolo che sono riuscite a conquistarsi nel corso degli anni con una serie di attività e di iniziative messe in campo a tutto vantaggio della collettività. Annamaria Di Paolo, presidente del Cda della Scuola civica musicale, interviene nella querelle aperta dal consigliere comunale di opposizione, Davide D’Alessandro che aveva sollevato il problema dei costi e dei compensi.
“In qualità di presidente voglio ricordare le numerose attività che la Scuola civica musicale svolge da 11 anni a favore dei suoi 150 allievi e di quanti, dai 3 ai 70 anni e oltre, frequentano lezioni di canto, di strumento, di materie complementari nei corsi pre-accademici e amatoriali”, sostiene la Di Paolo, “l’edizione 2017 dei Concerti di Mezzanotte presso i giardini di Palazzo d’Avalos, ha visto la presenza di circa 4000 persone tra cui molti giovani. Non mi sembra che le scuole private possano fare altrettanto. La Scuola è convenzionata con il Conservatorio “A. Casella” de l’Aquila (istituzione prestigiosa della nostra regione) per i corsi pre-accademici che si svolgono sotto la supervisione di un comitato tecnico-artistico nominato dallo stesso Conservatorio, comitato che è anche commissione di esame presso la nostra sede. Molti nostri allievi ottengono ogni anno i primi posti in concorsi nazionali”.
La presidente sottolinea inoltre che “i docenti della Scuola civica (molti dei quali insegnano nei Conservatori) sono stati selezionati attraverso un concorso pubblico in cui una commissione esterna ha valutato i titoli di studio, l’esperienza didattica e – soprattutto – i titoli artistici secondo i criteri dei concorsi per l’accesso ai Conservatori stessi. Avviando gli allievi alla conoscenza e alla pratica della musica già in età precoce”, aggiunge, “favorisce anche l’ulteriore percorso di apprendimento presso il corso ad indirizzo musicale della Rossetti e del liceo musicale”.
E infine una annotazione. “La Scuola riceve dalle tasse di iscrizione e dalle rette circa 80.000 euro all’anno; i membri del consiglio d’amministrazione hanno prestato e prestano il loro servizio del tutto gratuitamente; la qualità della nostra Istituzione è garantita dalla competenza professionale, dalla passione e dall’impegno del Direttore artistico Raffaele Bellafronte”.
Anna Bontempo (Il Centro)
