Ciò che va detto in maniera spudorata è che chi dice menzogne è lo stesso Peppino Tagliente. Il declassamento dell’Urologia è falso come altrettanto falsa è la soppressione del reparto di Geriatria. L’attuale somma dei posti di Geriatria sono e saranno uguali ai posti di Medicina e di Lungodegenza. Ricordiamo a Peppino Tagliente come i posti di area medica sono leggi nazionali e non regionali. Altro quindi che “trasformazioni regionali” come pensa il caro Tagliente. Altro che soppressione.
Per quel che concerne invece il Reparto di Urologia, sottolineiamo come lo stesso rimarrà a Vasto e che il dott. Schips inoltre continuerà ad esercitare la sua attività professionale presso il presidio ospedaliero di Vasto.
Quanto fatto per l’ospedale di Vasto, cosa tra l’altro mai avvenuto nei passati anni dalla VECCHIA GIUNTA REGIONALE è cosa che è stata scritta giorni fa quando il Coordinamento del Pd Territoriale si è visto costretto a rispondere al Consigliere Regionale e Presidente della Commissione regionale alla Sanità Mario Olivieri. Ma è evidente che quanto detto non è stato letto dallo stesso Tagliente.
Lo riscriviamo. L’ospedale di Vasto, nonostante i dettami della legge nazionale, è oggi un Dea di I livello; la lungodenza è un fatto; la Stroke Unit è un fatto; la Day Surgey è un fatto; l’Obi è un fatto, la conclusione dell’iter che ha visto l’approvazione della trasmissione dei fondi per il nuovo ospedale di Vasto che nascerà in contrada Pozzitelli è un fatto.
Per non parlare poi della cessazione dello stato di commissariamento della Sanità abruzzese grazie al Piano di Riqualificazione del Servizio Sanitario Regionale 2016-2018. Anche questo altro fatto. Ma questo a Peppino Tagliente forse poco importa. Lui si limita solo al San Pio di Vasto come se il resto della sanità abruzzese fosse cosa lontano e distante da lui. Meglio guardare il proprio orticello e basta. Invece di scrivere che Silvio Paolucci è un “signorino azzimato vestito sempre come nel giorno della prima comunione”, guardasse meglio e scrivesse cose sensate.
Quanto fatto dall’Assessore alla Sanità Silvio Paolucci in questi ultimi tre anni e mezzo per Vasto, Peppino Tagliente in trent’anni di militanza “poltronesca” a L’Aquila non è ha fatto nemmeno una. La sua fama è legata solo al lauto vitalizio che percepisce. E ora parla anche!
E per concludere, visto il tono usato nei confronti del Sindaco di Vasto Francesco Menna, invitiamo Peppino Tagliente a farsi un esame di coscienza della spocchiosità con la quale ha amministrato tempo addietro una Città. Forse Peppino Tagliente, “l’uomo dal lauto vitalizio” lo dimentica, ma il Municipio, quale Casa Comune, ai tempi del suo amministrare, era chiuso al popolo, era chiuso alla gente, era aperto solo a se stesso.
Francesco Menna, Sindaco della Città di Vasto, ha invece riaperto le porte del Comune alla Gente impegnandosi ad amministrare Vasto nella sua complessità e soprattutto per riparare allo scempio urbanistico–edilizio di cui l’Amministrazione Tagliente si è resa protagonista.
Pd Territoriale
