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I capodogli spiaggiati nel ricordo di Vasto

Un video per ricordare l’eccezionale spiaggiamento e un momento di riflessione sulle principali cause del fenomeno. L’amministrazione comunale vastese ha voluto ricordare così un evento che rimarrà impresso nella memoria dei vastesi e di quanti parteciparono alla straordinaria mobilitazione. Era il 12 settembre 2014 quando sette esemplari di capodoglio,  tra i 7 e i 12 metri di lunghezza e del peso di oltre undici tonnellate,  si arenarono sulla spiaggia di Punta Penna, nella riserva naturale di Punta Aderci. Solo quattro riuscirono a riprendere il largo grazie alla generosa mobilitazione di centinaia di cittadini. Gli altri tre del branco non furono altrettanto fortunati e morirono. A distanza di tre anni il Comune ha voluto organizzare un focus sull’avvenimento – che l’anno scorso fu al centro di una manifestazione promossa dal Wwf costa frentana e dalla Cogecstre – con un incontro  che ha visto la partecipazione di Vincenzo Olivieri del Centro studi cetacei, di Giuseppe Torzi, direttore del dipartimento di prevenzione della Asl Lanciano Vasto Chieti, dell’assessore alle politiche ambientali Paola Cianci e di Alessia Felizzi, referente della cooperativa Cogecstre.

In questi anni abbiamo ricordato la giornata del 12 settembre 2014 attraverso tante iniziative”, ha detto l’assessore Cianci, la prima a prendere la parola, “è  stato un giorno indimenticabile per la nostra comunità ma, soprattutto, è diventato anche da stimolo ad aprire una riflessione sulle concause, e più in generale sullo spiaggiamento delle specie protette come le numerose tartarughe rinvenute sulle nostre coste negli ultimi anni. Diventa inevitabile affrontare anche il discorso dello stato di salute del mare che continua ad essere minacciato dalla petrolizzazione”.

Olivieri ha focalizzato l’attenzione sulle cause relative agli spiaggiamenti che per l’esperto  “sono identificabili nella pesca a strascico, ma anche nella piccola pesca. Non sono da tralasciare gli impatti con i natanti e il problema dei rifiuti plastici in mare”.

Di un leggero incremento negli spiaggiamenti ha parlato Torzi che ha fornito qualche dato: 21 tartarughe e due delfini spiaggiati nel corso dell’anno.

Anna Bontempo (Il Centro)

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