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Terremoto a Ischia: danni e crolli. Una donna morta a Casamicciola, 10 dispersi e 25 feriti

Scossa di terremoto di magnitudo 3,6 nell’isola d’Ischia: la gente si è riversata in strada mentre un black out elettrico ha colpito diverse aree. A Casamicciola la situazione più critica con una donna anziana, Lina Cutaneo, che è morta dopo essere stata colpita da calcinacci caduti dalla chiesa di Santa Maria del Suffragio: si tratta della prima vittima accertata. Lo riferiscono le forze dell’ordine. I soccorritori a Ischia cercano di recuperare 10 persone disperse mentre i feriti, alcuni in condizioni molto gravi, sono 25 feriti.

A Casamicciola, in piazza Maio, secondi alcuni testimoni, una palazzina abitata è crollata. La chiesa del Purgatorio è andata distrutta, numerosi alberghi sono isolati. Ci sarebbero diversi feriti e alcuni dispersi. Stanno operando carabinieri, polizia e vigili del Fuoco, oltre che unità di soccorso medico.
Secondo l’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) si è trattato di una scossa avvenuta alle ore 20.57 con magnitudo 3.6, profondità 10 km ed epicentro  in mare, a mille metri circa dal Faro di Punta Imperatore, sulla costa occidentale dell’isola. comuni più vicini all’epicentro sono Forio, Serrara Fontana, Lacco Ameno, Barano d’Ischia e Casamicciola Terme.

“Temiamo gente sotto”. La zona più colpita dal terremoto che è avvenuto stasera a Ischia è il Comune di Casamicciola dove si registrano numerosi danni e crolli. Carabinieri e polizia stanno convergendo nel centro termale. «In Piazza Maio a Casamicciola (Ischia) ci sono case che hanno subito grossi crolli. Al momento non sappiamo di feriti. Ma speriamo non ci sia nessuno sotto le case che hanno avuto crolli ingenti. Siamo molto preoccupati. La scossa qui è stata avvertita fortissima». Così al telefono Giuseppe Silvitelli, vicesindaco di Casamacciola, comune dell’isola di Ischia dove si è registrata una scossa sismica 3.6. Il vicesindaco aggiunge: «Mi hanno riferito che ci sono lesioni anche nel palazzo del Comune di Casamiccola». E silvitelli parla anche di un ferito grave a Casamicciola che è stato portato all’ospedale. Intanto l’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno è stato evacuato per la presenza di numerose crepe nel palazzo. Solo 5 degenti intubati resteranno nella struttura. Ne dà notizia il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, che ha chiesto l’intervento della Protezione Civile.

A Lacco Ameno. A Lacco Ameno la scossa si è sentita forte. Gli abitanti di via Borbonica, una zona alta del comune, appena avvertita la scossa sono scappati dalle case. Racconta Tommaso Monti, un giovane fotografo: «Ho visto crollare qualche tetto, ringhiere, muri di contenimento. Una rudere vicino alla nostra casa si è sbriciolato all’istante. Alcune stanze di una villa sono crollate. In giro si sentono solo sirene di ambulanze e quelle dei pompieri. Siamo tutti fuori dalle case con grande paura». «Mi trovo in una struttura termale di Lacco Ameno. È andata via la corrente. E siamo subito scesi in strada nel viale. Qui nella struttura non risultano per ora feriti. Ho provato ad andare in piazza Maio dove mi dicono ci sono stati danni. Ma col buio è difficile. Sono venuti giù lampadari e tante crepe. Qui nella zona borbonica crolli non ne risultano. Ci hanno fatto uscire dall’hotel, gente coi bagagli è scesa in strada. Aspettiamo istruzioni», racconta Andrea Petrella , portavoce presidente commissione Camera, da Ischia dove è in vacanza, al telefono Rainews 24.

Verifiche della Protezione Civile. Sono in atto verifiche da parte della Protezione civile della Regione Campania sull’isola di Ischia per accertare se vi siano danni causati dalla scossa sismica di magnitudo 3.6. La scossa risulta avvertita dalla popolazione: numerose le chiamate pervenute alla sala operativa. Le squadre che al momento stanno effettuando i controlli sono state attivate immediatamente poiché erano impegnate sull’isola per Il servizio antincendio boschivo. Il presidente De Luca ha già allertato l’intera struttura di protezione civile.

L’area flegrea. La scossa di terremoto è stata avvertita in maniera distinta anche in alcune zone dell’area flegrea. I comuni dove maggiormente è stato registrato il movimento tellurico sono stati Monte di Procida e le zone alte di Bacoli e Pozzuoli. Al momento non si registrano danni a persone e cose. I sindaci di Monte di Procida, Bacoli e Pozzuoli si sono messi in contatto con la Protezione Civile regionale per le prime valutazioni. Allertati, comunque, la Polizia Municipale e la Protezione Civile locale. A Bacoli la situazione viene seguita direttamente dal vulcanologo, Giuseppe Luongo, assessore alla Protezione Civile, in stretto contatto con l’Ingv. Nei tre centri flegrei non si sono registrate scene di panico. La vita nelle strade della `movida´ e sul lungomare dei tre centri sta proseguendo normalmente.

Il terremoto del 1883. La zona colpita stasera dal sisma a Ischia è la stessa di un famoso terremoto che il 28 luglio 1883 provocò più di 2000 morti e distrusse in particolar modo il comune di Casamicciola. Fra le vittime, anche la famiglia del filosofo Benedetto Croce, allora diciassettenne, che fu estratto vivo dalle macerie.

Corriere della Sera

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