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Vigili urbani, il concorso è stato annullato a metà

Il Comune annulla parzialmente il concorso per l’assunzione a tempo indeterminato dei nuovi agenti di polizia municipale e le minoranze chiedono di “individuare i responsabili dell’ennesima procedura concorsuale sbagliata”. Opposizione all’attacco dopo la determina dirigenziale con cui viene revocato in autotutela il precedente provvedimento relativo alla nomina dei vincitori “in quanto risulta mutata ed ampliata la normativa di riferimento in base alla quale era stata definita la misura della riserva di personale in possesso dei requisiti da poter stabilizzare”.

Per le minoranze è la conferma delle perplessità avanzate a suo tempo, soprattutto per quanto concerne la quota del 40% inserita nel bando per i vigili stagionali che avevano prestato servizio per almeno 36 mesi, anche se non continuativi,  nel comune di Vasto.

“Come consigliere di minoranza avevo già provveduto   in consiglio  comunale e sulla stampa a chiedere chiarimenti su questo concorso”, commenta Vincenzo Suriani, capogruppo di Fratelli d’Italia-An, “che era stato ritardato oltremodo e la cui stessa quota di riserva, destinata solo ai precari del comune di Vasto e non in generale a tutti i precari della pubblica amministrazione, aveva suscitato diverse perplessità. Personalmente avevo anche presentato un esposto all’Anac“, prosegue Suriani, “in cui chiedevo chiarimenti  sulla condotta del dirigente del personale e di tutti i funzionari pubblici coinvolti nella vicenda concorsuale. Oggi, a distanza di qualche mese, assistiamo all’ennesima farsa dell’annullamento di un concorso che era stato voluto, decantato e difeso dall’amministrazione Menna. La politica non può rimanere ferma di fronte a questo scempio dei principi costituzionali sull’accesso meritocratico e selettivo alla pubblica amministrazione. E’ ora di individuare i responsabili dell’ennesima procedura concorsuale sbagliata e di invitarli a trarne le dovute conseguenze”, conclude il consigliere del centrodestra.

Insomma, alla fine il Comune ha dovuto fare dietrofront anche se si tratta di un passo indietro parziale. Nel frattempo l’ente si accinge a stabilizzare, in virtù di un decreto legislativo entrato in vigore il 7 giugno scorso, tutti quei vigili stagionali che al 31 dicembre 2017 “abbiano maturato almeno tre anni di servizio, anche se non continuativo, negli ultimi otto anni”.

Anna Bontempo (Il Centro)

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