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A Vasto la politica è in fibrillazione, che succede

Un’assise civica straordinaria e le dimissioni in blocco degli assessori e dei consiglieri comunali indagati. L’opposizione và all’attacco dopo il rinvio a giudizio dell’ex giunta nell’ambito dell’inchiesta sulla bonifica delle discariche abusive affidata all’associazione Baschi azzurri e incalza il sindaco Francesco Menna a prendere provvedimenti.

Il rinvio a giudizio dell’ex sindaco Luciano Lapenna e dell’intera sua giunta colpisce duramente non solo l’attuale esecutivo, negli
assessori Lina Marchesani e Luigi Marcello, ma anche l’intero consiglio comunale che vede tra i rinviati a giudizio ben quattro consiglieri dell’attuale maggioranza : Vincenzo Sputore, Marco Marra, Nicola Tiberio e lo stesso Lapenna”, commenta il Movimento 5 stelle, “questa vicenda conferma le nostre forti perplessità sui metodi, a dir poco disinvolti, con i quali il Comune gestisce i rapporti con la Pulchra e con certe associazioni. Chiediamo con forza al sindaco Menna di intraprendere le azioni necessarie per ridare alla sua giunta un minimo di credibilità ed, al contempo, confidiamo nella sensibilità dei consiglieri rinviati a giudizio che, soltanto dimettendosi, potranno restituire al consiglio comunale la dignità che merita come istituzione rappresentativa dei cittadini di Vasto”.

A invocare provvedimenti sono anche sei esponenti del centrodestra che chiedono la convocazione di un consiglio comunale straordinario. Promotori dell’iniziativa sono Davide D’Alessandro (Vasto 2016), Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia-An), Guido Giangiacomo (Forza Italia), Alessandro D’Elisa (gruppo misto) , Francesco Prospero (Progetto per Vasto) e Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro).

Sollecitazioni a cui il sindaco risponde ribadendo piena fiducia nella magistratura e grande considerazione per i componenti della ex giunta.

Da persona realmente garantista, a differenza di un molto praticato garantismo a corrente alternata di alcune forze politiche, attenderò l’esito processuale per assumere ogni azione conseguente.”, afferma Menna, “non mi si chieda di confondermi con il prezioso ed autonomo ruolo della magistratura, non ho intenzione e possibilità di entrare nel merito della vicenda.
La giustizia farà il suo corso e, con il rispetto che merita, accetteremo gli esiti della vicenda”, prosegue il sindaco, “ le persone coinvolte godono della mia massima considerazione e io non credo che le iniziative giudiziarie di cui sono oggetto impongano all’amministrazione di prendere decisioni che a mio avviso sarebbero, in questo stato iniziale, quantomeno ingiustificate. L’augurio è che possano dimostrare la legittimità della loro condotta.“, conclude il primo cittadino.

Anna Bontempo (Il Centro)

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