Un luogo di grande interesse naturalistico, primo approdo per molti uccelli migratori oltre che habitat ideale di una flora rigogliosa e variegata. E’ la foce del fiume Trigno, il corso d’acqua che funge da confine naturale tra l’Abruzzo e il Molise, diventato da alcuni giorni riserva naturale. La proposta di istituzione dell’area protetta è stata decisa dal consiglio comunale di Montenero di Bisaccia, ma la legge dovrà ora essere approvata dalla regione Molise dopo un iter che in tanti si augurano il più veloce possibile, in modo tale da poter attingere ai finanziamenti per la tutela e la salvaguardia della zona. Un primo tassello importante è stato messo dall’assemblea civica di Montenero di Bisaccia.
“La riserva naturale Foce del Trigno è nata sotto la stella della partecipazione, della condivisione, del coinvolgimento della popolazione, delle associazioni e di tutti gli amanti della natura”, commenta soddisfatto Luigi Lucchese, presidente dell’ Abm, associazione ambiente Basso Molise, “da mesi l’assessorato all’ambiente, nella persona dell’assessore Simona Contucci, il nostro sodalizio, il gruppo fratino di Vasto, le guardie ecologiche del Wwf e molti altri volontari, sono stati impegnati in sopralluoghi, controlli e censimenti dell’area. La valorizzazione del territorio e la sua riqualificazione passano attraverso la collaborazione con i sindaci e con tutti quei soggetti privati e associazioni che possono svolgere una funzione di presidio, di conservazione, conoscenza e sviluppo a fini ambientali, turistici e sociali della zona sulla quale si intende costituire una riserva naturale”, aggiunge Lucchese, che auspica “un veloce iter in Regione Molise per il varo della legge regionale”.
La notizia è stata accolta con soddisfazione anche a Vasto, dove il Gruppo Fratino coordinato da Stefano Taglioli si è speso in prima persona per raggiungere l’importante traguardo.
“Credo sia il modo migliore di augurare buone feste e un buon 2017”, sottolinea Taglioli, “ la nuova Riserva rafforza il legame naturalistico e culturale fra Molise e Abruzzo, fra le Riserve della costa teatina e la costa molisana, così ricca di peculiarità ambientali. A questo risultato hanno contribuito naturalisti molisani e abruzzesi e politici attenti alla questione ambientale, prima fra tutti l’assessore comunale di Montenero, Contucci”.
Il varo dell’area protetta arriva dopo anni di censimenti ornitologici che hanno dimostrato l’enorme valenza naturalistica della zona per la flora e l’avifauna presenti. Secondo gli ambientalisti la foce del Trigno è un luogo di incantevole bellezza che presenta ambienti diversificati dove è possibile incontrare ed ammirare la selvaggia e naturale bellezza del mare.
Anna Bontempo (Il Centro)