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Andrea Iannone: “Fino a domenica darò il massimo, da martedì penseremo al futuro”

Quella di Valencia sarà una gara particolare per Andrea Iannone, che dopo quattro anni lascerà la Ducati per approdare in Suzuki. Durante la conferenza stampa parlando con i giornalisti italiani, ha fatto trasparire tutto il suo rammarico per non aver potuto continuare l’avventura con la Rossa di Borgo Panigale. Ecco cosa ha detto il pilota abruzzese.

“Mi sento bene, sono sempre felice quando inizia un weekend di gara, perchè amo correre. In Malesia fino al warm-up ero molto contento, sono stato subito competitivo in un tracciato difficile, peccato per la caduta in gara, è stata l’ennesima lezione. Questo è stato il campionato più altalenante della mia carriera, tanti alti e bassi e un infortunio che mi ha tenuto lontano dalle gare per molto tempo.”

Questa sarà la tua ultima gara con la Ducati, come ti senti?

“Come avete detto questa sarà l’ultima gara con la Ducati e sono triste, ma cercherò come sempre di dare il massimo, per portare a casa un bel risultato. Con loro ho passato quattro anni bellissimi e sono stato trattato benissimo sin dal mio primo anno in Pramac e poi nei due anni da ufficiale. Abbiamo fatto un lavoro incredibile, sarà difficile lasciare questa squadra e queste persone, con cui ho instaurato un bellissimo rapporto e con cui ho condiviso momenti importanti e particolari. Mi dispiace molto che finisca così, sono un pò triste, ma da lunedì affronterò una nuova sfida”.

Hai parlato di alti e bassi, cosa ti ha insegnato questa stagione?

“Sicuramente avremmo potuto fare di più, ad esempio se penso a Sepang mi sarei potuto accontentare, ma sono uno istintivo, anche se ad onor del vero quando sono caduto avevo dietro Marquez e Crutchlow, che però sono caduti nel mio stesso giro, ma che non hanno fatto in tempo a segnalarmi dai box. Il podio sarebbe stato un bel risultato e spingevo per raggiungerlo, in futuro dovrò cercare di “accontentarmi”, anche se quando sei in moto non è mai facile.”

Lasci la Ducati, hai qualche rimpianto?

“Lascio con l’amaro in bocca, sono arrivato in Ducati quando tutti andavano via, pochi la volevano e invece io ho sempre creduto in loro. Avremmo potuto fare ancora cose molto importanti, sia quest’anno che in futuro.”

Da martedì inizia una nuova avventura, ci stai già pensando?

“Fino a domenica darò il massimo per fare bene in gara, da martedì penseremo al futuro.”

Aver guidato solo la Ducati sarà un vantaggio o uno svantaggio?

“Non saprei, ho sempre guidato questa moto ed è migliorata a 360°. Ora è competitiva sulla maggior parte dei circuiti, quindi abbiamo fatto un bel lavoro. La moto perfetta non esiste, bisogna sapersi adattare.”

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