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Francesco Menna supera lo scoglio del bilancio

consiglioSedici voti a favore e sette contrari. E’ stato approvato solo dalla maggioranza di centrosinistra  il bilancio di previsione 2016, un documento contabile di gestione che segna  il passaggio tra la vecchia e la nuova amministrazione comunale.

Le minoranze hanno votato contro compatte, non lesinando critiche allo strumento finanziario che, tra voci e capitoli di spesa, non prevede aumenti di tasse e tributi.

“Difficoltà ad attivare le procedure d’incasso per il recupero dei crediti, molti artifizi contabili e più di una forzatura”: queste alcune delle critiche mosse dall’opposizione consiliare che, come era del resto prevedibile,  ha fatto le pulci al bilancio approdato in aula insieme al piano triennale delle opere pubbliche con diversi mesi di ritardo e solo dopo la diffida del Prefetto di Chieti Antonio Corona. Circostanza che è stata rimarcata dai banchi delle minoranze.

A sottolineare le “mancanze” del documento contabile sono stati, fra gli altri,  Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro), Guido Giangiacomo (Forza Italia) , Alessandra Cappa (Unione per Vasto), Dina Carinci (Movimento 5 stelle) e Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia).

Alle critiche delle minoranze – i cui emendamenti sono stati tutti respinti – era stato lo stesso sindaco Francesco Menna a replicare precisando che “il comune di Vasto vanta  diversi crediti nei confronti del Ministero, sono somme rilevanti”.

Prima che iniziasse la discussione sul bilancio, primo vero banco di prova per la nuova amministrazione comunale, Menna aveva illustrato le linee programmatiche del quinquennio 2016-2021. Le priorità individuate nel documento sono la realizzazione dell’ultimo miglio ferroviario, la variante alla statale 16 Adriatica, il nuovo ospedale di Colle Pizzuto, la riqualificazione della ex stazione ferroviaria,  interventi sulla rete fognaria, il potenziamento del depuratore di Punta Penna, il recupero edilizio dell’ex asilo Carlo Della Penna e la realizzazione dell’isola ecologica.

“L’inizio di quest’esperienza amministrativa coincide con l’apertura di una nuova fase strategica”, sottolinea il primo cittadino, “siamo chiamati a cogliere importanti sfide nel quinquennio che si è appena aperto: sfide che ridisegneranno l’orizzonte stesso entro cui siamo abituati a pensare il ruolo della nostra città”.

Ieri, in apertura dei lavori del consiglio comunale, il sindaco ha consegnato una targa all’ex direttore generale Giacinto Palazzuolo. Un riconoscimento per un professionista che per 42 anni, con la sua presenza puntuale e costante in Comune, ha collaborato alla risoluzione di numerose problematiche. Palazzuolo è stato il primo ed ultimo “city manager” :  le ultime riforme hanno cancellato tale figura nei comuni con popolazione inferiore ai 100mila abitanti.

        Anna Bontempo (Il Centro)

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