Banner Top
Banner Top

Spariti i rioni rossi e i fortini della destra

Vanno in archivio i quartieri rossi, spariscono i fortini della destra ed il voto si spalma su tutto il territorio comunale, dal centro storico alla estrema periferia, senza quelle caratterizzazioni che emergevano in passato in alcuni rioni cittadini. La tendenza che si era andata già delineando nelle precedenti elezioni comunali si è consolidata nel corso della recente consultazione elettorale.

Il  risultato del primo turno, che ha visto sfidarsi cinque candidati sindaci (Francesco Menna per il centrosinistra, Massimo Desiati per il cetrodestra, Ludovica Cieri per il Movimento 5 stelle, Edmondo Laudazi per le liste civiche e Massimiliano Montemurro per il polo centrista), restituisce una diversa geografia politica.

Emblematico il caso del quartiere San Paolo.

Il rione più popoloso della città ha visto modificare in questi anni, insieme al tessuto sociale, anche la colorazione politica. Oggi la “167” è sicuramente meno rossa che in passato, se si tiene conto che i residenti hanno attribuito i loro consensi, sia al candidato del centrosinistra, sia a quello del centrodestra. Nelle sezioni 31,32,33, 34 e 35 di via De Gasperi Desiati ha ottenuto 942 voti, contro le 901 preferenze attribuite a Menna. Buona anche l’affermazione della pentastellata Cieri che nelle sezioni un tempo monopolio dell’ex Pci e della classe operaia, ha rastrellato 510 voti. Non si sottraggono a questa analisi neanche le  contrade, che hanno sempre espresso il malcontento nei confronti dell’amministrazione comunale uscente per l’assenza di servizi ed infrastrutture. Le frazioni sono quelle che maggiormente risentono della mancanza, ad esempio, di rete fognaria, un problema comune anche ad altre aree. Nella sezione 41 di Pagliarelli, zona periferica cittadina, il candidato del centrosinistra ha ottenuto 134 preferenze, 29 in più rispetto al suo principale competitor che ne ha avute invece 105. Boom di preferenze all’Incoronata, rione a nord della città, per Menna (726) contro le 613 di Desiati. In questo caso la differenza è di circa 100 voti.

La nuova geografia politica evidenzia anche un altro dato: la Marina, un tempo roccaforte della destra, ha visto prevalere i consensi sul candidato di quell’area politica, ma con uno scarto minimo. Nelle sezioni 28, 29 e 30 di via Spalato, nel quartiere rivierasco, Desiati ha preso 580 voti, mentre al suo competitor sono andati 518 voti.

“Il voto si spalma sull’intera città a macchia di leopardo“, dicono in Comune, “cioè si distribuisce qua e là, dal centro alla periferia”. Ed è quello che è successo anche in questa tornata elettorale che vedrà il suo epilogo domenica con il ballottaggio tra Desiati e Menna.

                        Anna Bontempo

 

 

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.