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Vasto, le schermaglie in attesa del 5 giugno

Basta con le carriere personali a discapito della gente, Vasto deve tornare ad essere la locomotiva d’Abruzzo. Credo di essere l’unico candidato capace di portare fuori dalle secche la città”. Edmondo Laudazi ha scelto un gremito Politeama Ruzzi per presentare le sue due liste civiche (Nuovo Faro e Rinascita Vastese) e per spiegare ad una platea entusiasta di sostenitori, candidati consiglieri e simpatizzanti, il suo programma elettorale. Ad affiancarlo sul palco il consigliere regionale Mario Olivieri e Giulio Borrelli, presidente del Movimento civico abruzzese.
La città è stata governata per 20 anni da amministratori senza alcuna capacità”, ha esordito il candidato sindaco che prima di iniziare il suo intervento ha ricordato Marco Pannella, “il centrosinistra, che ha amministrato negli ultimi 10 anni, non appare credibile nella proposta di continuità amministrativa, mascherata sotto le mentite spoglie di un candidato sindaco inesperto, eterodiretto e privo dei requisiti di cui la città ha bisogno. Nello stesso tempo non appare accoglibile la proposta di un centrodestra litigioso, lontano dal popolo, e in balia di tutta una serie di contrasti personali tra leader stantii che vorrebbero riprendere il governo della città. Vasto ha bisogno di un sindaco competente, capace di ascoltare, risolvere i problemi e lavorare per il futuro dei nostri giovani. Io credo di avere i requisiti necessari”.
Olivieri, che non ha perso l’occasione per togliersi qualche sassolino dalle scarpe, ha rivendicato il suo ruolo di stimolo costruttivo all’interno di una maggioranza regionale “di cui appare evidente la non piena rispondenza alla risoluzione delle problematiche e delle esigenze del territorio del basso Abruzzo, alle prese con gravissimi problemi economici, aggravati dalla progressiva riduzione dei servizi offerti alla popolazione anche nello strategico settore della sanità”.
Per Borrelli “centrodestra e centrosinistra sono speculari”.
A poche centinaia di metri, in una affollata piazza Lucio Valerio Pudente, è andato in scena il comizio di Massimo Desiati. Affiancato dal coordinatore regionale di Fratelli d’Italia-An, Etelwardo Sigismondi, il candidato sindaco del centrodestra, non ha lesinato bordate all’indirizzo di Luciano Lapenna, definito “il sindaco del no”.
Chiunque si rechi in Comune per proporgli un progetto si vede apporre un rifiuto”, ha sottolineato Desiati, “io non sarò il sindaco del no, con me ogni proposta sarà ben accetta. Certo non potrò dire si a tutti, ma la mia porta sarà sempre aperta ai consigli e ai suggerimenti”.

Anna Bontempo

Desiati - Comizio10genteLaudazi Politeamapalco Francesco Menna

 

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