Reato di ricettazione, falso materiale commesso da privato ed uso di atto falso. Questa la denuncia scattata a due giovani, D.M.E. 31 anni ed il compagno V.C.C. di 35 residenti a Vasto ma entrambi provenienti dalla Romania, sorpresi dai Carabinieri a bordo di un’auto rubata.
“Il personale della Squadra Volante del Commissariato, al fine di verificare la segnalazione ricevuta, si poneva nei giorni successivi alla ricerca dell’autovettura in questione, che veniva rintracciata a Vasto (CH) in Corso Garibaldi.
A seguito del controllo del veicolo, una BMW, di colore grigio, sul quale viaggiava una donna di nazionalità rumena, emergevano dubbi sulla genuinità e validità della documentazione relativa al mezzo, tanto da spingere gli operatori di Polizia ad approfondire le dovute verifiche presso gli uffici del Commissariato.
Gli approfondimenti investigativi, consentivano di accertare, in effetti, che l’autovettura era stata rubata in una località in provincia di Roma e presentava una targa rumena, non censita, sulla quale sono ancora in corso le dovute verifiche.
Su richiesta degli operatori di Polizia, la donna riferiva di aver avuto in prestito l’autovettura da un amico del proprio compagno, il quale, giunto poco dopo sul posto, confermava le dichiarazioni rese dalla donna.
Il compagno della donna, ascoltato dagli operatori della Squadra Volante, riferiva di avere in uso l’autoveicolo in prova, cedutogli da un conoscente che aveva intenzione di venderlo, senza riferire indicazioni sull’identità dello stesso.
La donna identificata per D.M.E., di anni 31 ed il compagno, V.C.C., di anni 35, entrambi nati in Romania, residenti a Vasto e con pregiudizi di Polizia, venivano deferiti all’AUTORITÀ GIUDIZIARIA per i reati di ricettazione, falso materiale commesso da privato e uso di atto falso.
L’autovettura, veniva debitamente sequestrata e successivamente restituita al legittimo proprietario”.
