Il fratino conquista la bandiera blu. La presenza del piccolo uccello che nidifica tra le dune delle spiagge, è stato inserito fra i parametri per l’assegnazione del prestigioso vessillo della Fee, insieme alla qualità delle acque di balneazione, la raccolta differenziata e i servizi turistici. E’ una vittoria degli ambientalisti.
A chiedere che la presenza del fratino diventasse uno degli indicatori per il rilascio della bandiera blu era stata l’associazione Ambiente Basso Molise di Termoli presieduta da Luigi Lucchese. Analoga iniziativa è stata promossa nei mesi scorsi dai sodalizi vastesi, Arci, Fai e Wwf che si sono mossi lungo il solco tracciato dai colleghi molisani.
“E’ la conferma che avevamo visto giusto”, commenta Stefano Taglioli,coordinatore del Gruppo Fratino di Vasto, “sulla costa vastese, abruzzese e molisana la presenza del fratino è notevole. Questo piccolo uccello, che è un prezioso indicatore biologico dello stato di salute dei lidi, ha dato ancora una volta un grande aiuto alla valorizzazione del territorio”.
La soddisfazione è doppia anche tenuto conto che per tanti anni i volontari che si occupano della salvaguardia del fratino, sacrificando il loro tempo libero, hanno dovuto rintuzzare i commenti sarcastici di chi ora dovrà per forza di cose ricredersi sull’importanza del piccolo trampoliere. Il fatto che la Fee abbia accolto la richiesta è per le associazioni ambientaliste un fatto importante anche ai fini della salvaguardia del fratino e del suo habitat naturale.
A minacciare questo prezioso indicatore biologico sono l’erosione costiera, l’espansione urbanistica e la pulizia delle spiagge con mezzi meccanici. A Vasto il fratino nidifica tra le dune della riserva naturale di Punta Aderci e a Vasto Marina.
Anna Bontempo
