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Piccolotti: “assicuro il mio impegno al fine di rilanciare l’immagine e la presenza politica dell’Udc”

Inutile dire che la vicenda politica degli ultimi giorni, che anticipa l’accensione delle polveri nella rincorsa al rinnovo dell’Amministrazione comunale, sia il commissariamento dell’Udc vastese. Soprattutto pare evidente una sorta di frattura nell’area centrista tra chi ha portato avanti le sorti del partito in città se non altro perché rappresentante istituzionale quale capogruppo in Consiglio comunale, ovvero Massimiliano Montemurro, e chi invece quel partito non frequenta da anni, quali il neo-commissario Piccolotti.

Finora stretto all’angolo dell’oblio politico il 44enne farmacista torna dunque ad assumere un incarico ufficiale dopo le dimissioni da assessore provinciale nel 2009 e la nomina nel Cda della Ops nel 2010.

“Desidero esprimere il mio ringraziamento al vicesegretario nazionale, On Giuseppe De Mita, ed al Commissario regionale, Enrico Di Giuseppantonio, per la fiducia accordatami nell’investirmi della responsabilità della riorganizzazione del partito U.d.C. nel comune di Vasto”, dice Piccolotti che aggiunge: “nell’accettare, con entusiasmo, l’incarico, assicuro l’impegno mio personale e degli amici che coinvolgerò al fine di rilanciare l’immagine e la presenza politica dell’Unione di Centro, forza politica che, nella storia della città, ha rappresentato punto di riferimento dell’area moderata e popolare”.

Non entra nel merito delle questioni sollevate proprio da Montemurro nelle ore scorse, che rigettando il commissariamento del partito, aveva rivendicato il proprio ruolo e quello del direttivo che tornerà a riunirsi in conferenza programmatica il prossimo 9 novembre, alle ore 15.00, ma afferma ancora una volta che “l’avvicinarsi delle elezioni amministrative a Vasto, pone il partito difronte alla necessità di valutare, attentamente, le scelte da operare nell’individuazione delle migliori proposte programmatiche al fine del rilancio dell’azione di governo cittadino. A tal fine, assicuro l’impegno nel tener fede al mandato di nomina in ordine all’attenzione da rivolgere nei confronti delle iniziative politiche, di forte aggregazione, che valorizzino percorsi intrapresi anche da movimenti politici locali il cui scopo sia la formazione di una classe politica in grado di affrontare e risolvere i gravi problemi in cui versa la nostra città”.

Nei mesi scorsi Piccolotti, ex Ppi, Margherita e Pd, si era pubblicamente pronunciato in favore della candidatura di Massimo Desiati ed è logico aspettarsi che lavori in tale direzione, che, però, a leggere le parole del capogruppo nell’Aula ‘Vennitti’, non sembra essere la stessa del direttivo vastese dell’Udc, o, meglio, di quello che era il direttivo.

E se restano perplessità su come si possano prendere decisioni senza il coinvolgimento dell’unico rappresentante istituzionale locale del partito, verso il quale più che uno sgambetto si è entrati in scivolata a gamba tesa perpetrando un fallo da espulsione, non resta che attendere per comprendere come si muoveranno i centristi vastesi di fronte a questo nuovo scenario.

L. S.

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