Abbiamo lodato le iniziative realizzate dal neo assessore ai servizi del comune di Vasto, Luigi Marcello, impegnato, come mai prima si è verificato, nell’abbellire piazze e strade della Città. A lui diamo qualche suggerimento affinchè con il suo esemplare attaccamento a Vasto, riesca a dare un miglior decoro in alcune zone della Città che meritano di essere presentate agli ospiti, non solo, ma soprattutto ai cittadini, con aspetti decorosi.
![Portale San Pietro1](https://i2.wp.com/www.ilnuovoonline.it/wp-content/uploads/2014/11/Portale-San-Pietro1-300x225.jpg?resize=300%2C225)
Piazza San Pietro. Necessita di una sistemazione nel verde pubblico attorno al relitto del portale della diruta chiesa di San Pietro, di cui un chiaro allarme è stato diramato anche a mezzo stampa, perchè minaccia di crollare. Chi è tenuto a salvaguardare e proteggere questo monumento? Il Comune di Vasto, la Regione, la Soprintendenza…? Intanto occorre sistemare l’area verde indispensabile per contenere le pioggia ed i flussi d’acqua che possono deteriorare la piazza e minare ulteriormente la stabilità del monumento.
La Passeggiata Adriatica. Qui si aprono ristoranti all’aperto: va bene. Ma sarebbe opportuno che i gestori proteggano dagli sguardi indiscreti dei passanti, quanti sono intenti a consumare i pasti. E’ questione di privacy come si usa oggi. Basterebbe una protezione mobile e semplice. E che dire delle esalazioni miefitiche provenienti dalle deiezioni dei cani, portati a passeggio, nei piedistalli dei pali di illuminazione? Perché non irrorarli con prodotti repellenti? E’ questione di igiene e salubrità da garantire a quanti frequentano i ristoranti, sottoposti a respirare nauseabondi esalazioni. Riteniamo spetti agli esercenti. Basta poco.
Piazza Caprioli. Lo abbiamo scritto fino alla nausea. È difficile vietare ai fracassoni di abbassare le musiche tambureggianti che turbano la tranquillità dei residenti? Si tratta di educazione civica, quella che i gestori dovrebbero impartire,nel loro stesso interesse, perché sforare i decibel consentiti costituisce reato. Ma in questo campo, purtroppo, le autorità di vigilanza sono latitanti.
Giuseppe Catania
(noivastesi)