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Bilancio, soddisfatto Lapenna: “Grande prova della maggioranza”

bilancio-conferenza stampa-lapenna - 01Si è svolta stamane presso la Sala del Gonfalone del Comune di Vasto, la conferenza stampa convocata dal sindaco Luciano Lapenna per fare il punto circa i provvedimenti presi durante l’ultimo consiglio comunale. Presenti anche il vicesindaco e assessore Vincenzo Sputore, il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Forte, e il consigliere comunale di Rifondazione Comunista, Paola Cianci.
“Siamo tra i pochi comuni – ha sottolineato il primo cittadino di Vasto, introducendo alcune considerazioni sul Bilancio di previsione a valenza triennale – che hanno anticipato la legge 118, che diventerà obbligatoria per tutti nel 2015, per armonizzare la contabilità con tutti gli altri enti statali. Questa sperimentazione ha consentito notevoli vantaggi, rispetto agli altri comuni, ma ha anche  richiesto un grande impegno da parte degli uffici. Il bilancio è stato attentamente vagliato dai revisori, non più di nomina partitica, i quali lo hanno rivoltato come un calzino dal 21 luglio al 9 settembre e hanno espresso un giudizio positivo sull’operato dell’amministrazione comunale”.
Per quanto riguarda i contenuti dello stesso documento, il primo cittadino di Vasto ha tenuto a sottolineare che “non è stato approvato un ‘libro dei sogni’, come avveniva spesso in passato; le opere inserite nel Piano triennale devono realizzarsi; hanno già la coperture e i progetti sono stati approvati”.
Lapenna ha poi respinto le accuse dell’opposizione, accusata di speculare sulla questione fiscale: “Sono anni che diversi servizi (come la mensa scolastica, i trasporti e tutti i servizi a domanda individuale) non registrano aumenti. Chiedo ai cittadini di non credere a tutto quello che si dice, anche per quanto riguarda Tasi e Tari. È vero che per alcuni ci saranno degli aumenti, ma per altri sono previste delle riduzioni, semplicemente perché il sistema è ormai cambiato e l’opposizione sembra non volerlo capire. Per i rifiuti, ad esempio, non si terrà conto solo dei metri quadri dell’abitazione, ma anche del carico famigliare, per cui i nuclei famigliari meno numerosi, che quindi producono meno rifiuti, pagheranno meno. Anche per gli esercizi commerciali il legislatore ha previsto tariffe diverse per quelli che producono più rifiuti, come possono essere i negozi di frutta e verdura, rispetto agli studi professionali, che ne producono di meno. Le aziende che producono rifiuti assimilati che smaltiscono in proprio, infine, potranno ricevere rimborsi, naturalmente mostrando la relativa fattura di smaltimento, mentre prima erano previste solo alcune riduzioni”. Anche sulla Tasi Lapenna ha rivendicato la decisione dell’amministrazione di applicare l’aliquota minima, “a differenza di quanto stabilito da altri comuni, anche vicini”.
Concludendo il suo intervento, il sindaco Lapenna ha ribadito che  quanto emerso dall’ultimo Consiglio comunale rappresenta il grande lavoro fatto dalla maggioranza, “nel cercare di dare risposte, soprattutto ai cittadini più bisognosi. Ce l’abbiamo messa tutta per varare un bilancio partecipato con tutta la maggioranza e certamente non è stato imposto dal sindaco, come vorrebbe qualcuno della minoranza”.
Sollecitato dai giornalisti presenti,  Lapenna ha infine risposto sull’allarme lanciato dall’opposizione sulla stangata da 2 milioni di euro, spiegando che c’è stato un riequilibrio tra entrate e uscite, e il maggior gettito fiscale rappresenta esclusivamente il margine dovuto alla riduzione dei fondi statali, con un mancato gettito che ha comportato un riequilibrio, in sede di bilancio.  Anche per quanto riguarda la questione dei crediti non riscossi evidenziata dal consigliere comunale di Progetto per Vasto, Massimo Desiati, per Lapenna si tratta di un falso problema: “Il rischio che alcune somme rilevate tra i residui attivi cadano in prescrizione c’è, ma spesso è accaduto anche in passato, non è certo un problema che scopriamo adesso e con questa amministrazione. Né è mia intenzione negare a un consigliere comunale un documento dovuto; semplicemente c’è una delicata questione di privacy che non possiamo ignorare e per questo abbiamo chiesto un parere alla Commissione competente, perché nessuno in futuro possa incolpare l’amministrazione comunale di aver diffuso dati sensibili. Tutto qui, io non devo coprire nessuno, a differenza di altri”.

n.l.

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