Era stato Andrea Venosini, sindaco di Celenza sul Trigno a emanare, il 5 giungo, la prima ordinanza di divieto di utilizzo delle acque del fiume Trigno dopo che erano stati resi noti i dati dell’Arta che evidenziavano quantità pericolose di salmonelle nei campionamenti effettuati tra settembre e dicembre 2013, un ritardo di comunicazione che ha fatto andare su tutte le furie anche gli ambientalisti.
Il problema, però, è ben più serio di quanto si immagini: infatti, con una nota anticipata via fax, i consorzi di Bonifica Trigno-Biferno di Termoli e Sud di Vasto annunciano che nel monitoraggio delle due stazioni di campionamento di Tufillo e San Salvo , è stato evidenziata la presenza di inquinamento da salmonelle. Tale segnalazione ha indotto il primo cittadino di Montenero di Bisaccia, Nicola Travaglini, a seguire le orme del collega di Celenza e a emanare una ordinanza in cui si vieta l’uso dell’acqua proveniente dagli impianti di irrigazione dei consorzi di bonifica, destinata ad innaffiare ortaggi e frutta destinate al consumo umano, a tutti i proprietari dei terreni ricadenti nel comune da lui amministrato. Una scelta condivisibile dal momento che gli ortaggi possono essere consumati anche a crudo con tutte le conseguenze del caso.
Inoltre, Travaglini ha esortato anche il sindaco della vicina Mafalda a prendere la stessa decisione.