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Agguato in via del Giglio, in tre dovranno rispondere di tentato omicidio in concorso

polizia-aggressione-accetta - 20A seguito dei tre arresti eseguiti ieri dagli agenti del Commissariato di Pubblica sicurezza di Vasto per l’aggressione a colpi di accetta in via del Giglio, si è tenuta stamane una conferenza stampa in cui il dirigente del Commissariato, il dottor Cesare Ciammaichella, ha ricostruito le fasi salienti dell’aggressione avvenuta solo tre giorni fa e tempestivamente risolta.
Come ricostruito grazie anche all’aiuto di un rudimentale impianto di videosorveglianza del bar davanti al quale ha avuto luogo l’aggressione, la vittima era all’interno dell’esercizio pubblico, quando uno dei tre aggressori, giunti sul posto su una Punto verde, è entrato nel locale per una prima perlustrazione. A quel punto la vittima, anche se ha dichiarato di non conoscere i suoi assalitori, si è premurata di chiamare un amico per farsi venire a prendere; quando l’amico è arrivato in auto fuori dal bar, il giovane è uscito per mettersi in auto, ma a quel punto un altro dei tre aggressori lo ha minacciato con l’accetta, intimandogli di salire sull’altra auto, la Punto verde sulla quale erano arrivati gli aggressori. La vittima è allora uscita dall’altro lato dell’auto per scappare, ma a quel punto è scattata la colluttazione con l’aggressore armato di accetta. In quel momento sono intervenuti gli altri due, per bloccare la vittima, mentre il terzo continuava a colpirlo. Fortunatamente il giovane non è rimasto inerte ed è riuscito a divincolarsi, rifugiandosi all’interno del bar, mentre i tre aggressori si dileguavano.
Visto che gli aggressori erano fuggiti, il giovane è quindi potuto salire sull’auto dell’amico per essere accompagnato in ospedale.
Scattato l’allarme, la Squadra Volante, che casualmente aveva precedentemente notato e riconosciuto i tre a bordo dell’auto, subito prima dell’aggressione, si è recata sul posto per avviare le indagini, sotto il coordinamento del dottor Cesare Ciammaichella; diversi i testimoni che sono stati sentiti, anche se molti, nonostante siano stati immortalati dalle telecamere sul luogo dell’aggressione, hanno dichiarato di non aver visto nulla. Nonostante ciò, e nonostante un impianto di videosorveglianza di qualità scadente, la Polizia è riuscita a risalire ai tre ritenuti responsabili e identificati per Marco Maranca, classe 1981, Antonio Santoro, classe 1987 e Wladimiro Jarj Pellerani, classe 1985, tutti già noti alle forze dell’ordine e l’ultimo coinvolto anche come vittima nella sparatoria in via del Porto. Gli investigatori, però, non confermano alcun legame con l’episodio.
I tre sono stati arrestati e dovranno rispondere di tentato omicidio in concorso; il dottor Ciammaichella ha tenuto a ringraziare la Procura di Vasto, nelle persone del Gip Caterina Salusti e del procuratore Giancarlo Ciani per la grande collaborazione che ha portato all’ottenimento delle custodie cautelari in tempi brevissimi; il dirigente del Commissariato ha anche voluto ringraziare l’Arma dei Carabinieri per la collaborazione prestata durante la fase della cattura.

n.l.

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