Nell’ambito di una complessa operazione disposta e coordinata dalla Direzione Marittima di Pescara (Centro Controllo Area Pesca) nella mattinata di ieri si è accertato che uno stabilimento del posto deteneva circa 60 chili di molluschi di vario genere (cozze, vongole veraci, fasolari e ostriche) pronti per la successiva commercializzazione, senza che lo stesso fosse riconosciuto dalle autorità sanitarie quale centro di spedizione/depurazione.
La sanzione amministrativa comminata prevede da un minimo di 5.000 ad un massimo di 30.000 euro oltre al sequestro del prodotto. Infatti, come spiegato dall’Ufficio circondariale marittimo, i molluschi per poter essere commercializzati devono obbligatoriamente transitare da uno stabilimento riconosciuto e conforme alla vigente normativa europea, così da garantirne l’idoneità al consumo umano. L’attività di accertamento ha visto impiegati gli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto in stretta e continua sinergia con il personale appartenente al locale distretto A.s.l. 02 Vasto, Lanciano, Chieti – Servizio Veterinario. Nell’ambito della stessa operazione il personale della Guardia Costiera ha anche deferito all’Autorità Giudiziaria due titolari di aziende del posto, sequestrando circa un quintale di prodotto ittico.
I controlli – annunciano dall’Ufficio circondariale marittimo – continueranno e riguarderanno piccola e grande distribuzione sia all’ingrosso che al dettaglio, ristorazione, mense scolastiche, punti di sbarco, ed anche in mare.