Nuovo sopralluogo stamane in via Anghella, come disposto dal giudice Anna Rosa Capuozzo nell’ambito del processo che vede imputato Marco Del Vecchio, 38enne figlio della coppia di coniugi Emidio Del Vecchio e Adele Tumini, trovati uccisi a coltellate nel novembre 2012 nella propria abitazione.
A tornare oggi sul luogo del delitto, isolato da una pattuglia di carabinieri di Vasto, i carabinieri del Roni (Reparto operativo nucleo informativo) di Chieti, il giudice Anna Rosa Capuozzo, il pubblico ministero Enrica Medori, la difesa di Marco Del Vecchio, rappresentata dall’avvocato Raffaele Giacomucci, e la parte civile rappresentata dall’avvocato Gianni Menna, accompagnato da Susanna Mazzucchelli, collaboratrice della criminologa Roberta Bruzzone, perito di parte civile. Sul posto, anche l’imputato, scortato dalla Polizia penitenziaria.
Durante il sopralluogo sono state confrontate le chiavi sequestrate all’imputato il giorno del suo arresto con le porte di casa; tra le chiavi, come risultava già dal primo sopralluogo, non ci sarebbe comunque quella che ha chiuso la camera da letto dove sono stati ritrovati i cadaveri di Emidio Del Vecchio e Adele Tumini. Per la difesa di Del Vecchio non sono emerse nuove evidenze e si attende ora l’esito dei nuovi esami del Ris.
La parte civile, dal canto suo, ha accolto di buon grado i nuovi esami richiesti, giudicandoli “utili per dirimere gli ultimi dubbi e arrivare a una decisione serena da parte del giudice”.
n.l.
