Una grande serata, a forti tinte biancorosse, per tenere vivi i gloriosi anni della Vastese. Fortemente voluta da una bandiera del calcio vastese, il molisano Antonio De Santis, capitano storico negli undici anni di militanza, ieri presente nell’Aula Consigliare ‘Giuseppe Vennitti’ di Vasto per presentare l’evento in programma il prossimo 17 Aprile presso il Palace Hotel di Vasto Marina. Racchiudere cento e oltre anni di storia calcistica in una sola serata sarebbe impresa praticamente impossibile, per questa 1° edizione del premio ‘I Gladiatori dell’Aragona’ si è pensato bene di focalizzare l’attenzione sui gloriosi anni 80 in cui lo stesso De Santis fu grande protagonista. In mattinata si è alzato il sipario sulla manifestazione illustrata toccando ogni minimo dettaglio da De Santis con le sue parole anticipate dal saluto del vicesindaco Sputore in rappresentanza del Comune di Vasto. Tra i presenti il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Forte, giornalista che in quegli anni seguiva molto da vicino lo sport vastese, il vicepresidente Luigi Marcello, anche l’attuale tecnico della Vastese Mario Lemme e con lui Sabrina Bocchino la presentatrice nella serata di festa il prossimo 17 aprile e altri due collaboratori per la realizzazione dell’evento come i giornalisti Gabriele Cerulli e Nicola Del Prete quest’ultimo autore della prefazione del libro scritto da Antonio De Santis ‘Dal ventre dell’Aragona, lo stadio più bello della terra’ che verrà presentato nel corso della festa biancorossa. “i ringraziamenti vanno indirizzati a una bandiera del calcio vastese – queste le parole del vicesindaco Sputore – è un evento importantissimo per la nostra città, una grande emozione perché quegli anni rappresentano per me ma non solo ricordi indelebili, il calcio veniva prima di tutto, sono stati fatti grandi sacrifici anteponendolo ad altri aspetti importanti della vita”. Un evento, il primo che l’organizzazione si augura possa essere il primo di una lunga serie, dedicato alla memoria di quattro figure catartiche nella storia biancorossa, Vinciguerra, Di Paolo, Ascatigno(presente la moglie alla conferenza di ieri mattina) e Raspanti, “i quattro angeli della storia biancorossa, per provare a raccontare il romanzo popolare di una città che mi ha folgorato sin da bambino”, queste le prime parole di Antonio De Santis, “un evento dedicato a tutti i vastesi, per ricordare un ambiente che ho sempre amato, un’occasione dove sarà possibili incontrare dei vecchi amici”. La data, 17 aprile, non è casuale, in quegli anni arrivò proprio in quella giorno la storica promozione in C e a tanti anni di distanza ci sarà questa serata per far tornare a galla il vero senso di vastesità, consegnando premi e targhe ricordo non solo ai giocatori ma “a tutti quei gladiatori, nessuno escluso, che hanno sofferto e lottato per la Vastese”. Una serata intervallata tra video ricordi, con la voce narrante del ‘Cobra’ Cerulli, e i tanti premi che verranno consegnati non solo ai giocatori, saliranno sul palco chi ha avuto a cura in quegli anni l’Aragona come molti magazzinieri, ex arbitri e assistenti, all’attuale Vastese Calcio 1902 che patrocina l’evento, un premio ai giornalisti che all’epoca seguivano le vicende biancorosse ma soprattutto a quei personaggi storici e fondamentali nella storia della Vastese come lo storico presidente, il compianto Luigi Baiocco evidenziando la longevità della sua famiglia nella storia del calcio vastese, un altro timoniere come Gabriele Tumini e l’avvocato Federico De Mutis. Sarà una serata per molti indimenticabile, magari un evento che di pari passo potrebbe aiutare la Vasto calcistica in un definitivo rilancio.