Si è chiusa quest’oggi la partita dinanzi al Tar Abruzzo tra Eliana Menna e Corrado Sabatini per la poltrona in Consiglio comunale. L’esponente dell’IdV aveva chiesto la surroga dell’ex assessore all’Urbanistica in quanto avente un contenzioso pendente con il Comune di Vasto. Sabatini, dal canto suo, nonostante la campagna di continui attacchi portatigli dal consigliere provinciale, aveva sempre dichiarato la non sussistenza della questione in quanto il contenzioso era tra una società di cui non era il responsabile e il Comune e non tra la sua persona e l’Ente.
Convinta di avere ragione, la Menna ha scelto, dunque, la strada del ricorso al giudizio dei magistrati amministrativi i quali, oggi, le hanno dato torto, o meglio, hanno ritenuto che la richiesta loro rivolta fosse viziata da difetto di giurisdizione.
Il Tar, infatti, ha sentenziato che in merito alle causa di ineleggibilità e incompatibilità competente in materia non è la giustizia amministrativa, ma quella ordinaria, cui la Menna avrebbe ora tre mesi per appellarsi. Intanto, però, sono venute anche a decadere le motivazioni addotte dalla dipietrista tant’è che la società implicata nel contenzioso col Comune ha potuto riaprire il proprio cantiere. I giudici amministrativi hanno anche addebitato alla ricorrente le spese per il procedimento da versare al Comune di Vasto che si era costituito contro di lei.
Sarcastico il commento di Corrado Sabatini: “sono sempre rimasto tranquillo in quanto la legislazione era chiara. Resta comunque il fatto che sei vuoi occupare un posto devi prendere un voto in più di quello che verrà eletto”.
