Con legge regionale, su proposta del consigliere regionale Antonio Prospero, Rialzati Abruzzo, è istituita nel primo sabato di ottobre il giorno per lo svolgimento della giornata regionale della memoria per i caduti in agricoltura.
“Quella abruzzese, è stata, fino al finire degli anni sessanta, una società rurale, fortemente legata alla agricoltura – spiega Prospero nella relazione che accompagna la proposta di legge – le fabbriche presenti sul territorio si potevano contare su di una mano e, chi non aveva terra sufficiente per sopravvivere era costretto ad emigrare. Poi, gli anni settanta dettero inizio all’industrializzazione selvaggia che, certo bloccò quella piaga endemica rappresentata appunto dall’emigrazione, ma decretò l’abbandono delle nostre campagne, o meglio, il rifiuto delle nostre radici. Poi sono arrivati gli anni novanta e con loro la globalizzazione che avrebbe dovuto comportare, nelle intenzioni della politica, un livellamento in positivo delle condizioni di vita di tutti gli abitanti della Terra. Ma questo non è stato, anzi, si è innescato un processo in negativo che ha prodotto uno sfruttamento selvaggio per quelle popolazioni verso cui le produzioni industriali sono emigrate e forti tensioni per le popolazioni che quelle produzioni hanno perso.
In Abruzzo il legame con la terra è sempre stato forte, anche grazie all’impegno costante messo in campo dall’Assessorato all’Agricoltura, tant’è che oggi risulta evidente come, seppur la parte pianeggiante del nostro territorio rappresenti una piccola percentuale sul totale, tutte le aree disponibili risultano coltivate. Purtroppo, però, abbiamo avuto anche il rovescio della medaglia, la dipendenza dalla terra ha significato un elevato numero di caduti. Con questa proposta di legge – conclude il consigliere Prospero – si intende onorare queste vittime individuando nella prima domenica di ottobre, periodo che cade tra la vendemmia e la raccolta delle olive, la giornata della memoria per quanti hanno immolato la loro vita nel comparto agricolo.