Si è appena conclusa a Chianciano Terme la Festa Popolare dell’Udc; a rappresentare l’Abruzzo, insieme ad una nutrita pattuglia di dirigenti e militanti, il capogruppo del partito in Consiglio Regionale, l’avvocato Antonio Menna, deciso a rafforzare e rilanciare la presenza dei centristi sul territorio.
“La festa popolare che l’Udc ha celebrato a Chianciano – ha sottolineato Menna – è stata davvero importante e, a mio avviso, segna uno spartiacque netto tra passato e futuro. Senza rinnegare le battaglie fatte in questi anni, ma consci di aver commesso degli errori di mera strategia elettorale, la dirigenza nazionale del partito con Cesa, Casini, Buttiglione, D’Alia ha rilanciato l’idea della costruzione in Italia di un’area popolare ancorata ai valori del popolarismo europeo. Possiamo tranquillamente dire: ‘Popolari si, ma non populisti’. Questo è, in sintesi, lo slogan sostanziale di Chianciano. Una festa sobria, partecipata, di qualità, piena di contenuti e moderazione, arricchita da idee innovative e da proposte intelligenti. Il nostro segretario Lorenzo Cesa – ha ricordato il capogruppo Udc alla Regione – nel suo intervento di apertura ha tracciato con determinazione la rotta verso un nuovo partito popolare, scandendo tempi e termini di confronto ed analisi, con la base ed i territori, ed annunciando la celebrazione, per metà novembre, di un congresso nazionale, preceduto da cinque manifestazioni interregionali. L’Udc, dunque, come soggetto protagonista insieme alle altre forze moderate per la nascita del partito popolare italiano”.
Superare i vent’anni di Udc per dare vita a un grande Partito Popolare assieme a Scelta Civica e alla parte ‘popolarista’ del Pdl è la prospettiva indicata da Pier Ferdinando Casini: “Penso che come per i grandi Paesi Europei, e gli Usa a modo loro, bisogna organizzare un meccanismo di alternanza tra popolarismo e socialdemocrazia. Il Ppe non è una sigla, ma l’insieme di valori e politiche, e noi dobbiamo organizzarla in Italia. Con un percorso che non ci vede protagonisti solitari, noi dobbiamo essere il lievito per una cosa più grande. Il nostro destino è di essere protagonisti di una grande idea che si afferma. Noi, Scelta Civica e il Pdl nelle parti interessate, nelle realtà nelle regioni dove ci sono tanti movimenti non allineati che devono essere parte di questo grande discorso. l’Italia merita una politica migliore, bisogna che la prossima legge elettorale consenta di scegliere chi votare”.
La festa popolare, come sottolineato poi da Antonio Menna, è stata anche l’occasione “per misurare l’indice di gradimento dell’Udc nello scenario politico italiano. È giunta l’ora della proposta di qualità. Noi questa proposta, dal nostro punto di vista, la porteremo avanti e la difenderemo ancora. Ora bisogna riorganizzare il Partito sul territorio , per ridefinire ruoli e compiti con chi vuole scommetter ancora con l’UDC e il PPE e per ridare slancio alla nostra azione anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali: elezioni regionali , europee ed amministrative. L’Italia deve ritornare ad essere competitiva in Europa e nel mondo. La politica deve trovare soluzioni ai problemi e creare condizioni di crescita e di sviluppo per tutti, in primis per le fasce più deboli. I prossimi mesi saranno davvero impegnativi e decisivi per imprimere una svolta al Paese ed ognuno deve dare il proprio contributo in questa direzione. L’Udc, in Abruzzo, – conclude Menna – farà la sua parte fino in fondo, consapevole di avere una classe dirigente, forte e qualificata, ed una spiccata capacità propositiva. Dopo Chianciano andremo avanti, dunque, con più determinazione di prima, insieme a coloro che hanno già dimostrato di comprendere e di accettare le ragioni del cambiamento e di non aver paura di abbandonare un piccolo sentiero, perché hanno già trovato il coraggio di aprire una nuova strada”.