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Passerelle per proteggere le dune: finiti i fondi, l’opera resta a metà

Il Comune realizza due passerelle per tutelare le dune presenti lungo il litorale, ma una di queste resta incompiuta. Non è passata inosservata, nella riserva naturale “Marina di Vasto”, la struttura in legno che si interrompe a metà percorso, di fronte al nuovo complesso residenziale che ha preso il posto dello storico Hotel Sabrina. La causa è da ricercare nei finanziamenti. Il Comune di Vasto ha ottenuto dalla Regione un contributo di 97mila euro per la realizzazione delle passerelle di legno e per la riqualificazione degli ambienti dunali e costieri, ma i fondi sono finiti e l’opera rischia di restare incompiuta ed inutilizzabile.

Stiamo vedendo di reperire altri fondi”, spiega l’assessore all’ambiente, Gabriele Barisano, “la passerella non può essere lasciata così, ma va ultimata. E’ stata invece completata l’altra struttura prevista nella riserva naturale di Marina di Vasto”.

L’iniziativa rientra nel progetto Life Calliope che vede la Regione Abruzzo capofila con partner l’Università del Molise, il Centro italiano ricerche e studi per la pesca (Cirspe), l’Università Frederick e il ministero dell’Ambiente e dello sviluppo rurale di Cipro.

Gli interventi previsti, oltre alle passerelle il cui obiettivo è quello di tutelare le dune presenti, evitando il calpestio tipico in una zona soggetta ad una forte pressione antropica per la presenza di alberghi e residence, sono la delimitazione delle dune con paletti e cordino, la cartellonistica e il posizionamento di bacheche informative. Si tratta di interventi importanti, attesi da tempo, per la conservazione degli habitat naturali, della flora e della fauna nei siti di rilevante valore naturalistico. Il progetto ha come responsabile scientifico Angela Stanisci, docente di botanica ambientale ed applicata dell’Università del Molise.

Peccato che la riserva naturale “Marina di Vasto” si presenti in questi giorni agli occhi dei visitatori in pessime condizioni di manutenzione. Erba alta lungo i bordi della pista ciclabile, rifiuti, bustoni neri pieni di residui di potatura abbandonati lungo i viali di accesso e alcuni lecci messi a dimora dopo l’abbattimento dei pioppi già completamente secchi. Insomma, mentre da una parte si parla di valorizzazione e di riqualificazione, dall’altra mancano anche quegli indispensabili interventi di manutenzione.

Nel frattempo sta andando avanti la procedura per il rifacimento della pista ciclabile che dal lungomare Duca degli Abruzzi arriva fino al ponticello del torrente Buonanotte, al confine con San Salvo. L’intervento consiste nel rifacimento del tappetino, nella sua verniciatura nella colorazione verde e nella manutenzione de Anna Bontempo (Il Centro) lle staccionate.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

 

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