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Nuova giunta: la rotazione non ha riguardato tutti gli assessori: a Della Penna, D’Elisa e Barisano le stesse deleghe

Alcuni assessori sono stati rafforzati, altri depotenziati e la rotazione – uno dei criteri individuati per la riassegnazione delle deleghe – non ha riguardato tutti i componenti della giunta. E’ stato varato ieri il nuovo esecutivo municipale dopo l’azzeramento deciso dal sindaco Francesco Menna il 10 aprile scorso e la conseguente apertura della crisi amministrativa. Gli assessori restano gli stessi, cambiano solo le deleghe, ma non per tutti. Dal criterio della rotazione sono stati esonerati Carlo Della Penna, Alessandro D’Elisa e Gabriele Barisano che, conservano più o meno gli stessi settori, con l’aggiunta di altri.

Le nuove deleghe  – Licia Fioravante conserva la carica di vice sindaca, ma perde il turismo, cavallo di battaglia della sua lista civica “Futuro e Sviluppo”. Le sue deleghe sono: lavori pubblici, commercio e sviluppo economico, Pnrr, progetti di finanza, gare ed appalti.

Anna Bosco (Pd) che in precedenza aveva la pubblica istruzione ha ottenuto  le politiche sociali e il Welfare, le politiche della casa, del lavoro, politiche comunitarie, bandi e finanziamenti;

Nicola Della Gatta (Pd) mantiene la cultura, guadagna il turismo, il demanio, la città del benessere, il demanio, la trasparenza e l’anticorruzione, il benessere alimentare e il contrasto agli sprechi;

Barisano (Avanti Vasto) resta assessore all’ambiente, all’ecologia, ai tributi comunali, Via Verde Costa dei Trabocchi,  ma guadagna il patrimonio;

Della Penna (ex Città Virtuosa) conserva tutte le deleghe: sport, smart city, mobilità, viabilità e trasporti, polizia locale, statistica. In aggiunta riceve l’avvocatura comunale;

Paola Cianci (Sinistra per Vasto): politiche giovanili, istruzione, politiche cimiteriali, anagrafe, caccia, pesca e benessere animale;

D’Elisa (Moderati per Vasto): mantiene l’urbanistica, la pianificazione e lo sviluppo del territorio, i servizi manutentivi e ottiene l’archivio informatico comunale. Tutti gli assessori hanno firmato la nomina con  le deleghe in bianco.

I criteri eseguiti“Nel riassegnare le deleghe ho seguito tre criteri”, ha spiegato il sindaco, “quello della rotazione, della logicità, coerenza e affinità tra deleghe e macchina amministrativa; ed infine le capacità multidisciplinari. In alcuni casi ho tenuto conto delle inclinazioni personali”. Menna, però, non ha seguito il criterio della rotazione per tutti. A tre assessori – Della Penna, D’Elisa e Barisano – sono state riassegnate le stesse deleghe. La motivazione che dà il sindaco è questa.

“Ci sono assessori che hanno raggiunto gli obiettivi, altri che stanno seguendo alcune vicende e quindi giusto che le portino avanti. Mi sono sentito in dovere di non apportare alcun cambiamento”.

Programma di fine mandato  – Con i segretari di partito e delle liste civiche siamo stati giornate intere a lavorare sul programma di fine mandato, Era giusto darsi dei nuovi traguardi e questo lavoro ci ha portato ad enucleare 142 obiettivi.

“Il documento, contenente gli obiettivi di mandato 2024-2026, è stato sottoscritto da tutti i segretari delle  forze politiche, dagli assessori e dai consiglieri comunali della maggioranza di centrosinistra e sarà parte integrante di una delibera di giunta comunale”, ha precisato il primo cittadino, “in modo tale da essere  recepito come atto di indirizzo in tutti gli atti di programmazione dell’ente. Il documento sarà  trasmesso all’organismo interno di valutazione, al collegio dei revisori dei conti, ai dipendenti comunali  affinché sia inserito nel Peg, nel piano degli obiettivi, nei processi di valutazione del personale comunale”.

Otto le priorità: un nuovo parcheggio che collega via Donizetti e il vicino svincolo tra la Statale 16 e il lungomare Cordella; nuove infrastrutture a Punta Penna, collegamento tra la vecchia stazione di piazza Fiume con la pista ciclabile, espletamento della gara per la nuova illuminazione; istituzione del premio nazionale Raffaele Mattioli, un grande parco in località Canale, un centro per immigrati, la trasformazione di Vallone Maltempo in un’area sgambamento cani.

Anna Bontempo (Il Centro)

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