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Problematiche comuni di una caldaia: cosa fare se l’apparecchio si spegne e riaccende di continuo e se perde pressione

Se la caldaia si accende e spegne da sola e in modo continuativo, è evidente che non sta funzionando correttamente e questo comportamento difettoso può causare una serie di inconvenienti: il rumore generato a ogni riavvio risulta spesso fastidioso e, in più, può incidere negativamente sui costi della bolletta del gas. Di seguito, analizziamo le ragioni dietro i continui riavvii della caldaia, identificando le possibili cause e le relative soluzioni per affrontare efficacemente il problema.

Problemi con il termostato

Il riavvio ripetuto del sistema di riscaldamento potrebbe essere causato da un problema al termostato. Per confermare questa ipotesi, si può eseguire un semplice test:

  • nel caso di un termostato wireless, ossia senza fili, si può provare a spostarlo più vicino alla caldaia per garantire una connessione stabile tra i due dispositivi;

  • verificare lo stato delle batterie del termostato per assicurarsi che siano sufficientemente cariche;

  • se la caldaia dispone di un serbatoio di accumulo integrato, potrebbe essere programmata per mantenere costantemente l’acqua nel serbatoio alla temperatura desiderata.

In questo ultimo caso, la caldaia si accende periodicamente per riscaldare l’acqua nel serbatoio. È possibile risolvere il problema modificando le impostazioni del termostato, ma è anche vero che alcuni modelli più vecchi di caldaie potrebbero non offrire questa opzione, richiedendo quindi l’intervento di un tecnico specializzato.

Impostazioni sbagliate della caldaia

Se la caldaia è configurata in modo errato e la potenza è stata regolata eccessivamente per le esigenze della casa o per il modello specifico dell’apparecchio, è possibile che questo continui a riavviarsi frequentemente. La soluzione è ridurre la potenza della caldaia: un’operazione che deve essere eseguita da un professionista qualificato. Regolare accuratamente le impostazioni del sistema di riscaldamento non solo contribuirà a ridurre il consumo di energia, ma anche a preservare l’integrità degli elementi interni e del circuito, evitando così un’eccessiva sollecitazione.

L’acqua non riesce a circolare

La caldaia potrebbe riavviarsi di continuo anche a causa di una mancanza di circolazione dell’acqua o dell’insufficiente presenza di essa all’interno del sistema. Questo problema può sorgere quando vengono chiusi troppi radiatori in casa. Per risolvere la situazione, bisogna provare ad aprire alcuni dei radiatori precedentemente chiusi. Inoltre, è importante verificare che le valvole dei radiatori presenti nella stessa stanza del termostato non siano chiuse o dotate di valvole termostatiche: la presenza di queste valvole, infatti, potrebbe causare malfunzionamenti e attivare modalità non desiderate.

Attivazione del sistema di sicurezza

Quando si verificano guasti seri, la caldaia attiva automaticamente la modalità di sicurezza per prevenire danni maggiori. I fattori che possono causare questa situazione sono molti, ad esempio:

  • il bruciatore della caldaia deve essere pulito;

  • temperatura troppo alta dell’acqua nella caldaia;

  • poca ventilazione e ricambio di ossigeno nell’apparecchio;

  • pressione sbagliata dell’acqua;

  • poca circolazione dell’acqua.

Nel complesso, ognuna di queste situazioni problematiche può essere evitata con una manutenzione e una pulizia periodica della caldaia. In generale, per evitare situazioni spiacevoli o eventuali guasti all’impianto, è consigliabile effettuare un controllo periodico sulla caldaia e sulla sua pressione tramite una ditta qualificata, in modo da prevenire qualsiasi tipo di danno o malfunzionamento.

Se la caldaia perde pressione: le cause più comuni

La diminuzione di pressione nella caldaia è un fenomeno comune durante i mesi invernali, che può portare la pressione a zero o al di sotto di 1 Bar. Questo spesso si traduce in un’interruzione dell’uso del sistema di riscaldamento. Si tratta di un problema causato da un difetto strutturale che impedisce alla caldaia di aumentare la sua temperatura quando la pressione diminuisce, compromettendo così il suo funzionamento. Per risolvere la situazione, è necessario aprire il rubinetto di carico situato sotto l’apparecchio e regolare la pressione sul manometro tra 1 e 1,5 Bar. Se questo non risolve il problema, una delle casistiche sotto elencate potrebbe essere la giusta causa.

Quali sono le cause di una pressione bassa della caldaia?

La prima verifica da effettuare è sul vaso di espansione. Un tecnico specializzato dovrebbe utilizzare gli strumenti appropriati per verificare se il vaso è correttamente caricato. Nel caso in cui non lo fosse, dovrebbe procedere a scaricarlo e riportarlo alla sua pressione iniziale. Anche se questa soluzione temporanea può risolvere il problema, è possibile che la perdita di pressione si ripresenti, rendendo necessaria la sostituzione del vaso stesso.

Perdita nei radiatori

La diminuzione della pressione può essere causata anche dalla perdita d’acqua nei radiatori. Essendo il sistema di riscaldamento a circuito chiuso, qualsiasi perdita deve essere identificata il prima possibile e risolta per mantenere il giusto livello. La risoluzione di questo problema è abbastanza diretta: inizialmente bisogna controllare se ci sono segni di perdite d’acqua intorno ai radiatori e, se presenti, tentare di serrare le valvole per ridurre o eliminare il flusso d’acqua. Se nonostante questa procedura le perdite persistono, potrebbe essere necessario procedere con la sostituzione delle valvole, optando magari per valvole termostatiche come soluzione più efficiente.

Valvola di sicurezza

Un’altra possibile causa della perdita di pressione viene ricondotta alla valvola di sicurezza. Questo problema può verificarsi dopo un intervento di manutenzione, in cui la valvola potrebbe rimanere bloccata e causare delle perdite di acqua, in alcuni casi molto evidenti. La soluzione consiste nel riarmare la valvola di scarico facendole fare un piccolo scatto e, se la situazione non migliora, sostituirla con una nuova.

Perdita nelle tubazioni

Per concludere, l’abbassamento della pressione nella caldaia può essere causato da perdite presenti nelle tubazioni, a volte difficili da individuare a occhio nudo. In questo caso, è consigliabile controllare attentamente la zona intorno al collettore, ossia dove avviene la distribuzione dell’acqua sanitaria. Se non vengono rilevate perdite in questa zona, è probabile che si trovino nelle tubature sotto al pavimento, il che richiede l’intervento di un professionista qualificato per risolvere il problema.

Nel complesso, la scelta migliore in caso di guasto o malfunzionamento del sistema di riscaldamento è quella di contattare una ditta specializzata, piuttosto che effettuare procedure fai da te e sottoporsi a rischi evitabili.

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