L’amministrazione comunale aumenta la Tari e non fornisce spiegazioni pertinenti”. E’ polemica a San Salvo per l’incremento della tassa sui rifiuti del 10% per le utenze domestiche e del 14% per quelle non domestiche. Le nuove tariffe sono state approvate nel corso dell’ultimo consiglio comunale dalla sola maggioranza di centrodestra. Il centrosinistra ha votato contro.
“Come consiglieri di opposizione lo avevamo già annunciato da tempo ed ora è realtà”, affermano i gruppi consiliari di minoranza Più San Salvo, PD, Democratici per San Salvo e Azione Politica, “le giustificazioni fornite in consiglio non sono state affatto pertinenti né tantomeno accettabili, alla luce anche del fatto che il servizio espletato continua a non essere sufficiente rispetto al costo che i cittadini pagano. Inoltre, dobbiamo sottolineare che la tanto decantata filiera “Regione-Comune” è stata finora inconcludente ed infruttuosa. L’amministrazione avrebbe dovuto attivarsi in tutte le sedi per cercare di limitare il costo del conferimento che, come più volte abbiamo detto, è eccessivo, ed oggi contribuisce a questo aumento. Ancora una volta siamo dunque di fronte ad una amministrazione che nasconde la polvere sotto il tappeto, il solito “coperchio elettorale” che poi, terminate le operazioni di voto, si riversa sui cittadini e sulle imprese con disservizi ed aumenti di tariffe”.
L’amministrazione comunale parla di “adeguamento dovuto ad un adempimento normativo obbligatorio per legge”.
“L’adeguamento Istat e gli aumenti del costo del conferimento, hanno provocato un aumento dei costi per le utenze domestiche di circa il 10% massimo, per quelle non domestiche di circa il 14% massimo”, spiega la sindaca De Nicolis, “ad esempio per una famiglia composta da 4 persone ed un’abitazione di circa 100 mq. l’aumento sarà di soli 15 euro annui. Abbiamo cercato di mitigare gli aumenti , obbligatori per legge, applicando detrazioni a vantaggio degli utenti. San Salvo continua ad essere un comune virtuoso dal punto di vista del riciclo dei rifiuti, anche nel 2023 siamo stati insigniti del titolo di comune riciclone, nonostante un’ampia area industriale ed un flusso turistico estivo imperniato sulle seconde case. La nostra attenzione continuerà ad essere massima, contemplando anche misure di mitigazione per le famiglie meno abbienti”, conclude la sindaca.
Anna Bontempo (Il Centro)
