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Aquilano (Italia Nostra): “Fosso Marino può diventare una risorsa”

L’unica soluzione per Fosso Marino è la sua rinaturalizzazione, come previsto nel vigente piano demaniale marittimo”. Italia Nostra del Vastese, che nei giorni scorsi aveva chiesto insieme ad altre due associazioni (Arci e Gruppo Fratino) di conoscere i risultati delle videoispezioni, indica la strada da seguire per risolvere o mitigare il problema del canale che sfocia vicino al pontile e che durante la stagione balneare 2023 fece scattare tre divieti di balneazione per il superamento dei valori relativi a Enterococchi e Escherichia coli.

Il sindaco Francesco Menna nella conferenza stampa di venerdì mattina, oltre a sparare a zero sulla trasmissione “Mi manda Rai Tre” che ha affrontato il problema di Fosso Marino, è tornato a parlare di una grande opera idraulica per la cui realizzazione, però, al momento non ci sono i fondi (circa tre milioni di euro).

“Le dichiarazioni del sindaco hanno evidenziato quanto sia urgente per il bene comune provvedere ad una sistemazione dell’area di foce del corso d’acqua”, sostiene Davide Aquilano, presidente di Italia Nostra del Vastese, “partendo dal dato incontrovertibile che quantità enormi di liquami di origine ignota arrivano attualmente nel Fosso, vista la difficoltà di intervenire in fase di prevenzione (perché il corso è tombato) e la conseguente incapacità delle autorità preposte ad attivare azioni di repressione, risulta evidente che la proposta del Comune di prolungare il corso d’acqua di trecento metri, con un tubo che passa sotto il fondale marino, è a dir poco illogico e dannoso. Significherebbe nascondere ciò che non si può nascondere, con gravissimo danno per l’ambiente e per il turismo. C’è una sola soluzione per attenuare drasticamente il problema: la rinaturalizzazione di Fosso Marino, come prevista dal vigente piano demaniale marittimo, che il sindaco ha affermato di voler modificare. Una volta rinaturalizzato Fosso Marino diventerà senza ombra di dubbio una risorsa, ma solo se saranno messe in atto azioni di controllo e di repressione, attualmente molto difficoltose e costose a causa della tombatura del corso d’acqua.

A Italia Nostra sta a cuore il bene comune e non transige davanti al prevalere degli interessi privati su ciò che appartiene a tutti noi. Qualcuno, in Comune, a Vasto, forse insegue altri fini, che vanno in tutt’altra direzione”, conclude Aquilano.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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