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Impianto eolico a Cupello, stop al progetto

“Pur non essendo contrari al processo di transizione energetica, siamo determinati ad impedire che questo territorio possa essere deturpato da questo tipo di impianti”. La giunta comunale di Cupello stoppa il progetto della società Sviluppo Prime srl di Grottaglie (Taranto) per la realizzazione di un impianto eolico da 66 Mw, composto da undici aerogeneratori, tre dei quali previsti sul proprio territorio e gli altri nei  comuni di  Palmoli, Fresagrandinaria, Tufillo e Furci. Le motivazioni alla base di tale contrarietà, già illustrate in un incontro pubblico, vengono ribadite nelle osservazioni approvate dall’esecutivo guidato dalla sindaca Graziana Di Florio ed inviate al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica il 14 febbraio.

Nel premettere che “l’impianto non porterà benefici al nostro territorio, ma solo un forte impatto ambientale per le nostre primarie attività economiche che sono l’agricoltura, l’allevamento e il turismo sostenibile”, la giunta entra nel merito delle criticità rilevate. Riguardano la viabilità (“che risulta in un tratto non adatta al transito di mezzi pesanti”), i terreni gravati da uso civico e quelli collocati all’interno delle aree tratturali.

Il comune di Cupello ed altri interessati all’impianto sono solcati dai tratturi Centurelle-Montesecco, Lanciano-Cupello e Ateleta-Biferno, classificati quali beni archeologici dal Ministero per i beni culturali ed ambientali”, si legge nella delibera, “sono di notevole interesse per l’archeologia, per la storia politica, militare, economica, sociale o culturale. L’area che accoglie tutti gli aerogeneratori sono collocati all’interno dei tratturi in violazione delle norme, rendendo così il progetto non autorizzabile. Inoltre il territorio di Cupello è situato geograficamente tra aree Sic (siti di importanza comunitaria) che concorrono in modo significativo a mantenere o a ripristinare un tipo di habitat naturale”.  

Da qui il parere contrario dell’amministrazione comunale secondo la quale “il paesaggio non è un valore negoziabile”. Oltre a Cupello hanno inviato le loro osservazioni al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica Palmoli, Tufillo, Fresagrandinaria e Furci. Alla mobilitazione contro il mega impianto eolico si sono uniti anche i comuni vicini e la Provincia.

Anna Bontempo (Il Centro)

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