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Sabino Esplodenti verso la ristrutturazione. Chiesta altra cassa integrazione

A Roma, per il Caso Sabino Esplodenti,  si è tenuto un incontro tecnico al ministero della Difesa alla presenza della direttrice del settore Industria e Difesa, Fiammetta Salomone, rappresentanti della Regione, Confindustria, sindacati e l’amministrazione comunale di Casalbordino. Si è trattato di un incontro necessario per gettare le basi della futura Sabino Esplodenti.

A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.

La Regione ha ribadito l’impegno a trovare una soluzione che aiuti l’azienda e i lavoratori. Ieri mattina, intanto,  si è tenuto un altro summit fra azienda e sindacati. Questa volta si è parlato di cassa integrazione e della necessità di prorogare gli ammortizzatori sociali .

” Si sta lavorando per garantire un futuro ai settanta dipendenti dell’azienda “, ha confermato il legale rappresentante dell’azienda, Gianluca Salvatore.” Nell’ambito della ristrutturazione è inevitabile un momento di fermo per la forza lavoro. Per questo sono stati chiesti altri sei mesi di cassa integrazione ordinaria per ristrutturazione. La cassa integrazione sarebbe a rotazione in base alle necessità”.

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