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Regionali, ecco la carica rosa del Vastese

Assessore, sindache, segretarie di partito, presidenti del consiglio comunale e consigliere regionali uscenti. Hanno incarichi politici ed amministrativi le otto donne del Vastese candidate alle elezioni regionali del 10 marzo. Sono Anna Bosco, Paola Cianci, Cristina Lella e Emilia Cieri per il centrosinistra, Carla Zinni, Tiziana Magnacca e Sabrina Bocchino per il centrodestra e Lorella Ferrara per il M5S. Una nutrita pattuglia femminile espressione, secondo le intervistate, di partecipazione attiva e impegno collettivo.

Personalmente non mi stupisce vedere un numero sempre più crescente di donne in politica”, sostiene Cianci, assessora al comune di Vasto che sarà presente nella lista Abruzzo Insieme, “è un dato ormai acquisito e, sottolineo,  conquistato sul campo attraverso i risultati. Era sbagliato prima quando la politica era fatta soprattutto dagli uomini, ma fortunatamente ci sono state figure storiche come quella di Nilde Iotti che hanno lottato per l’emancipazione femminile e creato terreno fertile per la nostra affermazione nei partiti e nelle istituzioni”.

Per Bosco (Pd), altra esponente della giunta vastese,  “la presenza femminile in questa campagna elettorale è una luce brillante.  Ogni donna che partecipa porta con sé esperienza, passione e una prospettiva unica che arricchisce il dibattito democratico.  La partecipazione attiva delle donne è una testimonianza del nostro impegno collettivo per costruire una società equa e inclusiva”.  

Cieri, segretaria del circolo di Azione di Casalbordino, ritiene “positivo che ci sia questa bella presenza femminile nella politica del territorio, sicuramente è un segno di maturità. Per ora nel mio partito sono anche l’unica candidata dell’intero vastese, cosa che mi riempie di orgoglio e di responsabilità”.

“Mi auguro che la presenza femminile nelle liste di ogni partito, non sia dettata dall’imposizione di legge o peggio ancora dal voler far sembrare di avere attenzione verso questo genere”, è il commento di Zinni (FdI),  vice sindaca di Casalbordino, “sono sempre stata convinta che abbiamo la forza per far valere le nostre ragioni, e dobbiamo dimostrarlo ogni giorno per affermare il principio secondo il quale non debbano più esserci le quote a tutela, ma la spontaneità di impegnarsi con forza e coraggio, affermandoci, così come è stato per Giorgia Meloni”.

Per la consigliera regionale Bocchino (Lega), “le donne si stanno affermando sempre di più in politica e nei vari enti: comuni, Regione, Governo. Finalmente i partiti si sono accorti delle capacità politiche, amministrative e gestionali con cui le donne amministrano”.

Magnacca (FdI), presidente del consiglio comunale di San Salvo ed ex sindaca ritiene che “molti passi in avanti sono stati fatti rispetto al voto conquistato solo nel 1948.  Scontiamo però ancora ritardi nella parità di genere. Un gap che mi auguro possa presto essere annullato. La mia candidatura al consiglio regionale è il naturale approdo di un percorso di servizio alla mia comunità e al mio comprensorio, ma non è legato al genere cui appartengo”.

Ed infine Ferrara, assessora al comune di Tufillo, secondo la quale “la candidatura di donne in un territorio dove c’è molto fare, è segno  di un’apertura di una classe politica spesso chiusa verso le donne”.

Anna Bontempo (Il Centro)

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