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A maggio la riapertura delle terme romane

Diventa comunale la gestione delle Terme Romane di via Adriatica, rimaste chiuse durante la passata stagione estiva. Dopo mesi di trattative sta per essere formalizzato l’accordo tra il Comune di Vasto e la Soprintendenza archeologica finalizzato a garantire fruibilità, continuità manutentiva e decoro al complesso termale  più imponente della costa adriatica, dove sono presenti due pregevoli mosaici. 

“Per la valorizzazione delle Terme Romane l’assessorato alla cultura ha proposto una gestione in grado di assicurare una maggiore e migliore fruibilità per cittadini e residenti”, spiega l’assessore Nicola Della Gatta, “in seguito della cessazione della convenzione tra la Soprintendenza e il Fai, avvenuta lo scorso luglio, in piena stagione turistica, l’amministrazione comunale, che non era parte della gestione precedente, ha promosso la realizzazione di una gestione comunale, da realizzarsi anche attraverso il contributo delle realtà associative e di volontariato del terzo settore che, dal prossimo maggio, porrà il sito in continuità con la passeggiata archeologica di via Adriatica e Palazzo d’Avalos. Anzitutto si è proceduto alla definizione della proprietà dell’area,  che per una porzione risultava in carico alla Provincia,  riacquisendola al patrimonio comunale e  trovando soluzione ad una questione irrisolta dalla frana del 1956, circostanza che consentirà la sottoscrizione  dell’accordo con la Soprintendenza.

Nel frattempo, dopo la prima riqualificazione dell’estate scorsa, ispezionata, con parere positivo, il 31 agosto dall’allora sottosegretario di Stato Vittorio Sgarbi, grazie all’opera programmatoria della Soprintendenza, è stato  ottenuto un finanziamento di 80mila euro con cui si provvederà al recupero della campana, alla manutenzione straordinaria di tutti i pavimenti musivi e di quelli in laterizio, in passato mai destinatari della dovuta attenzione, e alla realizzazione ed installazione di una nuova pannellistica informativa. Verrà, inoltre, adottata una soluzione permanente al problema della presenza infestante di piccioni che salvaguardi la pulizia e l’integrità dei mosaici. L’obiettivo che ci siamo prefissati è quello di assicurare decoro, continuità manutentiva e piena fruibilità al complesso termale”, conclude Della Gatta che annuncia la riapertura del sito archeologico a maggio.

La scorsa estate sollevò non poche polemiche la chiusura  delle Terme Romane di via Adriatica. Lo stop alle visite guidate, annunciate da un cartello affisso al cancello del complesso termale, fu causato dal ritiro della collaborazione da parte della delegazione del Fai di Vasto che con la Soprintendenza aveva stipulato un accordo. 

Anna Bontempo (Il Centro)

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