Annunciato ieri a Roma dai Ris , l’avvio dell’analisi dei reperti acquisiti a fine dicembre a Gissi nella casa in cui è stata uccisa Carolina D’Addario, 84 anni. All’esame della Scientifica anche i reperti raccolti a casa del presunto omicida, Giovanni Flavio Meo. 59 anni.
A scriverlo, stamane, è la collega del Centro Paola Calvano.
Sull’omicidio, indagano entrambi i pm di Vasto, Vincenzo Chirico e Silvia Di Nunzio.
“Gran parte dei reperti recuperati dai Ris – scrive stamane Paola Calvano – sono stati prelevati nella stanza che l’anziana donna usava come laboratorio di sartoria . In quella stanza gli investigatori hanno trovato oltre ad evidenti tracce ematiche , anche impronte e capelli. Da repertare anche l’abito che la vittima indossava quando è stata ferita a morte con una coltellata e la maglietta sporca di sangue di Meo . Attraverso le tecniche più moderne nella ricerca del Dna , gli investigatori hanno già ricostruito sommariamente la scena del delitto. Gli esami , che saranno compiuti nella capitale,aiuteranno gli investigatori a ricomporre il puzzle.”
I militari del Reparto investigazioni scientifiche dell’Arma dei carabinieri si sono riservati di consegnare i risultati fra 60 giorni . Per il momento la casa di Carolina D’Addario resta sotto sequestro. L’avvio delle perizie è stato notificato al legale dell’accusato , l’avvocato Luigi Masciulli e ai legali che rappresentano i familiari della vittima , gli avvocati Alessandro Orlando e Agostino Chieffo.