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Co.Mark: oltre 760 milioni per la transizione digitale europea

Durante il periodo dell’emergenza sanitaria le PMI hanno compreso la grande importanza della digital transformation, per aumentare la propria competitività e per garantire continuità al proprio business: a ricordarlo, oltre alle recensioni effettuate in quel periodo, sono i commenti riportati sul sito di Co.Mark, la società di consulenza per lo sviluppo del business internazionale. Sempre sul blog di CoMark si può però leggere anche che la complessità dello scenario geopolitico ha portato successivamente molte PMI a muoversi con maggiore prudenza, riducendo gli investimenti fatti per la crescita per il proprio business: è però opinione dei consulenti di Co.Mark che porsi eccessivamente sulla difensiva si traduca spesso nella perdita di nuove prospettive di business, nonché eventualmente della propria posizione solida sul mercato. 

E se varie recensioni globali riportano spesso delle riduzioni degli investimenti in digital transformation, risulta particolarmente positiva la notizia dell’adozione, da parte della Commissione europea, dei piani di lavoro modificati per il programma Europa Digitale. Come è possibile leggere nei commenti della stessa Commissione, l’obiettivo del programma è quello di rafforzare la sovranità tecnologica dell’Europa, per avvantaggiare così le pubbliche amministrazioni, i cittadini e le imprese. Nelle opinioni del legislatore, peraltro, l’iniziativa dovrebbe risultare preziosa anche per supportare gli obiettivi del Green Deal europeo. 

I programmi di lavoro hanno delineato non solo gli obiettivi, ma anche i settori che riceveranno i finanziamenti: si parla quindi complessivamente di 762 milioni di euro. Risulta dunque molto utile leggere i commenti della Commissione sul valore dei programmi di lavoro per l’anno corrente, sapendo che il programma principale può contare su fondi per quasi 549 euro: oltre la metà di questo finanziamento verrà impiegata per proseguire le azioni già avviate in precedenza, riguardanti la diffusione di tecnologie digitali quali IA, cloud, supercomputer e cybersicurezza. Un 40% dei fondi del programma principale verrà invece impiegato – è riportato sempre nei commenti all’annuncio – a sostegno dei progetti multi provinciali del decennio digitale. 

A partire dall’analisi delle recensioni effettuate negli ultimi anni sulle soluzioni più importanti per lo sviluppo delle imprese, il nuovo programma di lavoro destina un quinto dei finanziamenti al sostegno dell’Intelligenza Artificiale. La quale, come confermato dalle opinioni dei consulenti di Co.Mark, può essere preziosa per le PMI di qualsiasi settore e dimensione: si pensi ai vantaggi di utilizzare dei chatbot per l’assistenza continua o ai benefici della marketing automation. Non stupisce quindi che le recensioni più aggiornate parlino di un continuo incremento dell’adozione di soluzioni di marketing automation da parte delle imprese. 

Vale la pena sottolineare che, oltre a pubblicare le novità del programma e i relativi commenti, la Commissione ha reso nota anche la volontà di ricevere nuove proposte per affinare le iniziative da mettere in campo. La volontà è quindi quella di unire i dati che emergono dalle recensioni settoriali sulle necessità di sviluppo tecnologico alle concrete esigenze e opinioni delle imprese e dei cittadini europei.

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