Anche in Abruzzo la rete logistica di Poste Italiane è pronta per fronteggiare il cosiddetto “picco pacchi”, il tradizionale periodo che precede il Natale, caratterizzato dall’aumento dei volumi derivanti dal commercio elettronico.
I numeri. In tutta la regione, dove già in questi giorni si registrano incrementi dei volumi più che raddoppiati rispetto agli altri periodi dell’anno, la rete di distribuzione aziendale può contare su 1 centro operativo (Pescara), 14 centri di distribuzione (Alba Adriatica, Avezzano, Casoli, Chieti, Lanciano, L’Aquila, Montesilvano, Pescara, Pineto, Sant’Egidio alla Vibrata, Sulmona, Tocco da Casauria, Teramo e Vasto), 7 presidi di distribuzione (Atessa, Atri, Castel di Sangro, Catignano, Giulianova, Ortona e Penne) e una flotta di 1428 mezzi che assicurano la consegna di corrispondenza e pacchi in tutti i 305 comuni, comprese le località più difficili da raggiungere, secondo un modello organizzativo che prevede il recapito dalle prime ore del mattino fino alla serata dal lunedì al venerdì e nella mattina del sabato. A questi si aggiungono i 473 uffici postali e i 373 “Punto Poste”, ovvero una rete di attività commerciali che offrono i servizi di ritiro e spedizione pacchi.
Il potenziamento degli organici. Oltre al programma di politiche attive che negli ultimi due anni in Abruzzo ha prodotto 126 stabilizzazioni di portalettere con contratto a tempo indeterminato, con decorrenza da novembre l’azienda ha realizzato l’assunzione di 108 portalettere con contratto a tempo determinato, che sono andati a potenziare gli organici dei centri di distribuzione del territorio per gestire gli incrementi delle spedizioni.
L’attenzione all’ambiente. Con l’obiettivo di abbattere le emissioni di CO2, Poste Italiane ha pianificato in tutta Italia la sostituzione, entro il 2024, dell’intero parco veicoli con l’introduzione di 27.800 modelli a ridotto impatto ambientale.
I mezzi “green” in Abruzzo. In Abruzzo attualmente la flotta aziendale si compone di 170 auto elettriche, a disposizione dei portalettere per gestire le operazioni di consegna. I nuovi veicoli elettrici si sommano agli altri 330 mezzi a basso impatto ambientale e in circolazione in tutta la regione, tra auto e furgoni alimentati a metano e tricicli a benzina a basse emissioni.