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Dimensionamento scolastico, la posizione dei consiglieri provinciali Guido Giangiacomo e Carla Di Biase

Il tema del dimensionamento scolastico denota, ancora una volta, la totale incapacità ed inadeguatezza del ruolo che Menna e la sua amministrazione ricoprono. Per questa mattina, infatti, è stata convocata l’assemblea dei Sindaci ai quali verra’ sottoposta una delibera contraria alla proposta di dimensionamento dell’USR, ennesimo tentativo di mistificare la realtà e fare confusione su ciò che sta realmente avvenendo. Tale delibera infatti è  solo un’operazione politica ai danni della collettività in vista delle prossime elezioni regionali.

A nostro avviso la proposta tecnica doveva essere il frutto di una lunga concertazione tra Provincia e Sindaci, i quali fino ad oggi non sono stati mai interessati alla vicenda. La Provincia, quindi, non solo non ha mai esercitato il suo ruolo di collegamento, ma neanche quello proprio di elaborare una propria proposta. Inerzia che vede oggi la Regione esercitare il proprio potere di sostituzione,  nominando un commissario che faccia quello che Menna e i suoi amministratori non hanno saputo fare. Volendo entrare nello specifico sottolineiamo al Sindaco Menna come, leggendo attentamente la proposta, salta agli occhi come aumentino posti di lavoro (docenti e personale ata) e  da dirigente. Sostanzialmente il PNRR con la Riforma 1.3 ha revisionato le norme sulla dimensione degli edifici scolastici con l’adozione del parametro della popolazione scolastica regionale, anziché della popolazione del singolo istituto previsto nella legislazione previgente (oltre ad aver previsto un adeguamento del n. alunni per classe).

Una chiamata alla responsabilità dei territori, che dovranno razionalizzare il dimensionamento scolastico. Se il Presidente Menna avesse realmente studiato la proposta,  avrebbe compreso come, essendo decaduti i limiti degli iscritti, la Provincia di Chieti puo’ fare domanda, in assoluta autonomia, per un’istituzione scolastica anche di 70 iscritti per dare risposta reale alle zone interne.

Il Presidente Menna, invece, ha preferito fare come Ponzio Pilato, lavandosi le mani e scaricando sulla Regione ogni responsabilità, chiamandola a fare quello che è già previsto per legge: nominare un commissario che faccia ciò che la Provincia a guida csx non è stata in grado di fare. Ci auguriamo che i Sindaci, oltre a sentirsi offesi da tale atteggiamento,  da chi si sente rappresentante di un solo partito politico e di alcuno territori, capiscano che ciò che vada fatto sia un’azione corale per cui la Provincia si riappropri del proprio ruolo e proponga alla Regione 4 azioni a tutela dell’intero territorio.

I consiglieri provinciali di FdI
Guido Giangiacomo
Carla Di Biase

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