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Assunzioni Comune, arriva l’esposto della minoranza

C’è l’esposto alla Procura sul concorso per l’assunzione di undici messi notificatori, assurto agli onori della cronaca per la graduatoria “criptata” e per il volantino anonimo girato nei mesi scorsi in Comune.

A presentarlo sono stati i tre consiglieri di Fratelli d’Italia, Guido Giangiacomo, Vincenzo Suriani e Francesco Prospero che ieri, alla presenza del coordinatore cittadino del partito, Piernicola Carlesi, hanno tenuto una conferenza stampa.

“Su undici persone assunte, otto hanno legami diretti ed indiretti con il sistema amministrativo comunale e politico”, afferma Giangiacomo, “tra l’altro nessuno degli assunti sta lavorando come messo notificatore. Dal primo momento che abbiamo preso visione delle carte abbiamo sollevato forti perplessità, che abbiamo riportato nelle sedi istituzionali. Abbiamo chiesto una Commissione di indagine che ci è stata respinta dalla maggioranza in consiglio comunale. Abbiamo cercato di esercitare il nostro potere di controllo, ma esauriti gli strumenti a nostra disposizione e avendo ravvisato una serie di anomalie abbiamo ritenuto, il 28 settembre scorso, di depositare un articolato esposto in Procura. Lo abbiamo fatto senza tanti clamori. Noi ci siamo limitati a riferire una serie di eventi”, prosegue Giangiacomo, “non compete a noi dire se ci sono stati dei reati, ma alla magistratura. Quello che noi diciamo è che sono state assunte undici persone, scalando fino alla dodicesima grazie alla rinuncia di una candidata, fra le quali abbiamo due persone che facevano parte dello staff del sindaco Francesco Menna, e un responsabile di partito che fino a domenica scorsa ha manifestato a Roma insieme ad un assessore comunale. Abbiamo inoltre una persona professionalmente legata ad un membro della Commissione ed un’altra che è la sorella di una consigliera comunale. Credo che qualche accertamento vada fatto”.

Sulla difficoltà incontrata nell’ ottenere la documentazione si è soffermato Suriani, secondo il quale “non era mai successo che ai consiglieri venissero sistematicamente negate le carte, omessi i nomi o cancellati con lo sbianchetto”, Per Prospero “e’ doveroso informare la magistratura. Riteniamo di aver fatto il nostro dovere”.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

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