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Cattivi odori a Punta Penna, niente controlli

Il Movimento 5 Stelle presenta una risoluzione con cui impegna la giunta regionale ad inserire la zona industriale di Punta Penna nel piano di monitoraggio della qualità dell’aria, ma dissidi all’interno della maggioranza di centrodestra fanno saltare i lavori della quinta Commissione.

Resta senza risposte l’annoso problema dei miasmi che, periodicamente, rendono insopportabile l’aria all’interno dell’agglomerato industrale a ridosso della riserva naturale di Punta Aderci e di un insediamento abitativo.

“Il documento, se approvato, avrebbe formalmente impegnato la giunta a inserire l’area della zona industriale di Punta Penna nel piano di monitoraggio della qualità dell’aria redatto dalla Regione Abruzzo”, annotano il capogruppo M5S, Francesco Taglieri, e il consigliere regionale, Pietro Smargiassi, “consentendo all’Arta di realizzare una stazione fissa di rilevamento per un controllo costante e approfondito sui valori e sugli eventuali elementi inquinanti. Dopo trent’anni di odori molesti”, incalzano Taglieri e Smargiassi, “avremmo potuto ottenere finalmente gli strumenti per offrire al territorio l’attenzione che merita, considerando che l’area è a ridosso della riserva di Punta Aderci, luogo-simbolo della costa vastese e fiore all’occhiello di tutto l’Abruzzo, ma il centrodestra ha preferito giocare sulla scacchiera del potere a discapito dei cittadini e dell’intero territorio”.

Ma cosa è successo durante i lavori della quinta commissione regionale?.

“Lega e Forza Italia hanno abbandonato la seduta, facendo saltare l’approvazione di importanti documenti per la tutela ambientale”, è la ricostruzione dei due esponenti pentastellati, “la verità è che ancora una volta viene messo in luce l’inaccettabile quanto irresponsabile atteggiamento del centrodestra, focalizzato solo sulla questua dei voti per riconfermare Marco Marsilio in Abruzzo, ma completamente disinteressato ai reali problemi del territorio e di chi lo abita. In questi anni hanno più volte dimostrato che l’Abruzzo per il centrodestra è solo un banco di prova per testare la forza del partito di Giorgia Meloni, i problemi reali dei cittadini non sono tenuti assolutamente in considerazione. Lo dimostra anche la giornata di ieri (martedì per chi legge, ndc) in cui la lotta di potere tra Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia non ha permesso di approvare una risoluzione del M5S che avrebbe permesso di risolvere una situazione che il territorio vastese subisce da anni”, consludono Taglieri e Smargiassi.

Anna Bontempo (Il Centro)

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