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Carcere di Vasto, Menna: “Situazione grave, solidarietà alla polizia penitenziaria”

È stato aapprovato ieri in Consiglio comunale e all’unanimità dei presenti il provvedimento relativo alla grave situazione della Casa di Lavoro di Vasto che nel corso degli anni ha subito, come noto, un vero e proprio depauperamento di risorse umane e conseguenti servizi erogati.

Problematiche che hanno determinato una grave carenza dell’organico del personale di Polizia Penitenziaria costringendo gli agenti a svolgere turni di lavoro prolungati ed estenuanti, oltre che una carenza dei servizi specialistici di assistenza alla persona e, specificamente, dei Servizi Ser.D. e Psichiatria e la mancata assegnazione di un direttore titolare della sede penitenziaria, che ha comportato successive designazioni ad interim da parte di titolari di altre sedi.

“Una situazione inaccettabile e non più tollerabile che merita la giusta quanto doverosa attenzione da parte del Governo. Ringrazio dunque l’intera assise civica che, unitariamente, ha approvato l’odierno ordine del giorno che impegna l’Amministrazione Comunale a proseguire nell’azione continuativa di coinvolgimento di tutte le Istituzioni competenti e ringrazio i parlamentari e i consiglieri regionali per la partecipazione all’odierno consiglio comunale e per la piena condivisione delle azioni e degli atti da portare avanti”, afferma il sindaco di Vasto, Francesco Menna al termine dell’assise civica.

“Nel ribadire la piena e totale solidarietà agli agenti della Polizia Penitenziaria della Casa Lavoro di Vasto, è bene ricordare che gli ultimi episodi che si sono registrati all’interno della struttura, e che si sommano ai numerosi episodi avvenuti in questi mesi ed anni, sono la dimostrazione lampante della necessità di interventi urgenti e risolutivi. Pertanto, già dalla giornata di domani provvederò– aggiunge Menna – ad inviare al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio una missiva affinché venga rafforzato l’organico della Polizia penitenziaria e si adoperi per promuovere soluzioni di dignità per il personale di Polizia Penitenziaria, gli internati e per il personale amministrativo”.

“E’ quantomai necessario tutelare la vivibilità della struttura, la dignità e la sicurezza della comunità penitenziaria oltre che dotare la struttura di un idoneo impianto fognante ad ora ancora mancante. Insieme, per una battaglia di dignità del lavoro”, conclude Menna.

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