A meno di 24 ore di distanza dalla nuova, terribile tragedia in cui altri tre operai della Sabino Esplodenti di Casalbordino hanno perso la vita, stamattina alle 11.40 approda in tribunale a Vasto, davanti al giudice Anna Rosa Capuozzo, l’inchiesta sulla strage del 2020. Anche quella volta furono tre le vittime: il 54ene Carlo Spinelli di Casalbordino e i 45enni Paolo Pepe di Pollutri e Nicola Colameo di Guilmi.
Disastro colposo e violazione delle norme sugli infortuni i capi d’accusa principali. E nove persone, che all’epoca ricoprivano ruoli chiave nella Sabino Esplodenti, che dovranno difendersi dall’accusa di aver provocato la morte dei tre dipendenti. Per colpa generica consistita in negligenza, imprudenza e imperizia; e per colpa specifica dovuta alla violazione di 15 norme antinfortunistiche. Sarà un’udienza tecnicamente interlocutoria, ma estremamente simbolica dopo i fatti di ieri, che hanno drammaticamente riacceso il dibattito in tema di sicurezza sul lavoro.
Rai News Abruzzo